Sit-in di protesta del personale del 118 domani davanti all’assessorato alla Sanità in piazza Ottavio Ziino a Palermo. A precedere questa iniziativa innumerevoli incontri sindacali con la Seus (società di gestione del 18 in Sicilia, ndr) e numerosi accordi  sindacali firmati sempre con l’azienda. Ad esserci state anche numerose richieste di incontro con l’assessorato della Salute della Regione Siciliana. La segreteria regionale di Confintesa sanità Sicilia con il Mud 118 ha organizzato la protesta sotto l’assessorato. E’ quanto annunciano Domenico Amato, segretario nazionale Confintesa sanità, Mario Manzo, coordinatore regionale Confintesa 118 Sicilia, e Gianni Ferdico, vice coordinatore regionale Confintesa 118 Sicilia.

Un contenzioso all’orizzonte

“I lavoratori – scrivono in una nota – attendono ancora il pagamento dei buoni pasto per l’anno 2023 e l’anno 2020 e 2021. Ci sono le somme già accantonate nel bilancio della Seus ma che ancora devono essere pagate dalla Regione. L’altro punto è la modifica che unilateralmente è stata fatta dalla Seus dei turni del personale autista/soccorritore nelle postazioni del 118 siciliano. Avremmo voluto risolvere i problemi dei lavoratori della Seus in via bonaria, lo dimostrano le numerose richieste di incontro inviate in assessorato e mai esitate. Purtroppo non è stato possibile e  non per colpa nostra”.

La tutela dei diritti dei lavoratori

“Il nostro compito – aggiungono i sindacalisti – è quello di tutelare gli interessi e i diritti dei  lavoratori del 118. Ed è quello che faremo scendendo in piazza nella speranza di essere accolti questa volta dall’assessore della Salute della Regione Sicilia e di risolvere una volte e  per tutte i problemi contestati da tempo”.

La protesta dello scorso dicembre

Nel dicembre scorso anche i lavoratori del 118 aderirono alla manifestazione di protesta della sanità indetta dalla Fials Sicilia e dal Mud 118 a Palermo. I dipendenti della Seus lamentavano tra le varie criticità la più grave e irrisolta, ovvero la ricollocazione di chi, per motivi di salute, perde l’idoneità alla mansione di autista soccorritore. Fu recriminato all’epoca il mancato rinnovo del contratto di servizio scaduto l’anno prima e la problematica irrisolta del personale autista soccorritore. Oltre che l’interruzione delle trattative tra sindacati e Seus per il riconoscimento dei nuovi istituti come la pronta disponibilità e i buoni pasto. Infine la grave carenza di personale specialmente nella zona orientale dell’Isola.

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