Manifestazione davanti all’assemblea regionale siciliana dei commercianti a Palermo. Una protesta dopo quella ieri degli operatori dello spettacolo e ancora prima dei ristoratori per denunciare le gravissime condizioni di aziende che dopo un anno di pandemia rischiano di fallire. Oggi si sono ritrovati gli aderenti a Confcommercio per protestare.

 

E per farlo hanno indossato per provocazione una maschera. “Dopo il diritto alla vita c’è diritto al lavoro – dice Patrizia Di Dio presidente di Confcommercio da un anno lo Stato sottrae il lavoro a chi ce l’ha e ce l’aveva. Una manifestazione perché non ci siamo sentiamo più tutelati e ascoltati da una classe dirigente ormai distante.

C’è la finanziaria regionale in discussione. Non ho sentito una sola parola per le aziende. Dobbiamo salvare le aziende perché altrimenti il prossimo anno non ci sarà la finanziaria. Davanti la sede dell’Ars faremo l’appello ai politici per ricordare che esistiamo”. E aggiunge Patrizia Di Dio.

“Da più di un anno stiamo subendo un’assenza di trasparenza. L’appello è iniziato l’appello ad iniziate dall’illustre cittadino che è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Abbiamo indossato la maschera, la maschera che no sta ad identificare quella di protezione utilizzata ogni giorno, ma quella della paura anche a fare una manifestazione come questa dopo che da un anno che ci sentiamo lesi nei nostri diritti”.

 

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