“Il governo regionale non ascolta i lavoratori”, è la denuncia di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, che oggi si sono ritrovati assieme ai trattoristi dell’Esa per l’ennesima volta a protestare davanti a palazzo d’Orleans ma che non hanno trovato nessuno a riceverli.

I trattoristi hanno quindi deciso di non abbandonare piazza Indipendenza, in attesa di risposte “Chiediamo le assunzioni e l’avvio delle stabilizzazioni”. Dicono Tonino Russo, segretario generale della Flai Sicilia e Gabriella Messina, segretaria regionale Cgil. “Dopo una lunga vertenza si tratta di diritti di questi lavoratori che il governo deve rendere subito esigibili”.

Vertenza approda in Prefettura

La vertenza degli ex trattoristi dell’Esa approda in Prefettura. Flai, Fai e Uila, assieme a una a delegazione di lavoratori, sono stati ricevuti oggi dal vice prefetto Pietro Barbera, al quale sono state esposte le ragioni della protesta e le preoccupazioni sulla tenuta dei territori per le conseguenze del maltempo e sul ruolo che i lavoratori svolgono nei comuni dell’entroterra. Lunedì si terrà un presidio regionale sotto la sede della Presidenza della Regione.

Cosa chiedono i sindacati

“Chiediamo la rimodulazione del contratto individuale e un tavolo di trattative serio per l’assunzione e la stabilizzazione di questi lavoratori – dichiara il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese – Questi lavoratori facevano 212 giornate annuali, poi diventate 179. E quest’anno la proposta, per noi inaccettabile, è di porre ulteriori limiti e di ridurre a 151 le giornate degli operai. Con un contratto che prevede licenziamenti periodici, per sottolineare la stagionalità, e con lavoratori che dopo trent’anni di contratti a termine hanno fatto causa e hanno vinto le sentenze. Anziché tenere conto di tutto questo e di migliorare il servizio, si ipotizza di diminuire le risorse e di continuare con la precarizzazione dei rapporti di lavoro”.

Lo scorso 8 marzo la protesta dei lavoratori Esa

Si sono riuniti l’8 marzo, in protesta, davanti la sede della Presidenza della Regione, a Palermo, i precari dell’Esa, l’Ente di Sviluppo Agricolo. Hanno chiesto, ancora una volta, la stabilizzazione e certezze rispetto al loro futuro lavorativo. A sostenere i lavoratori nella loro richiesta di attenzione anche i sindacati.

Tonino Russo, segretario generale Flai Cgil Sicilia ha spiegato: “Oggi siamo qui con tutti i lavoratori dell’ente di sviluppo agricolo che sono gli ex trattoristi. Sono lavoratori a tempo determinato, lavoratori impiegati nelle pulizie delle strade, impiegati nel dissesto idrogeologico dall’ente di meccanizzazione”.