Un flash-mob anche a Palermo per rilanciare la filiera del turismo e tutelare i lavoratori del comparto, segnato dalla grave crisi post-covid e ora anche dalla guerra in Ucraina. Andrà in scena anche a Palermo, domani alle 14 in piazza Verdi, in contemporanea ad altre città italiane. Il palcoscenico del flash mob di Palermo sarà la scalinata del Teatro Massimo.

L’iniziativa dei sindacati

La mobilitazione nazionale è organizzata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, per accendere i riflettori sulle diverse vertenze aperte a livello territoriale, con centinaia di addetti coinvolti da procedure di licenziamento collettivo e un comparto in cerca di prospettive dopo la ripartenza. “Rilanciamo il turismo, tuteliamo il lavoro, proteggiamo il nostro patrimonio. Insieme”, il titolo dell’evento che si terrà in contemporanea alle 14 a Roma davanti al Colosseo, a Venezia sul Ponte di Rialto, a Rimini al parco Federico Fellini, a Cagliari al Bastione di Saint Remy e a Palermo come detto al Teatro Massimo.

Le richieste al governo nazionale

I sindacati di categoria regionali guidati da Monja Caiolo, Giusi Sferruzza e Marianna Flauto si mobiliteranno al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori diretti e in appalto. Per sensibilizzare le istituzioni e la politica realizzeranno un flash mob per chiedere il rilancio “nei comparti dell’accoglienza, dell’organizzazione e dell’intermediazione viaggi, della ristorazione commerciale e collettiva, termale, balneare, dei poli museali, dei pubblici esercizi e dei luoghi della cultura, messi a dura prova dalla crisi pandemica e sanitaria che ancora continua produrre i suoi effetti, situazione aggravata dalle tensioni geopolitiche scatenate dalla guerra in Ucraina”.

A rischio migliaia di lavoratori

I sindacati chiedono una maggiore attenzione al settore del turismo, un settore fortemente in crisi e lo dimostrano le tante procedure di licenziamento e di accesso agli ammortizzatori sociali. “Chiediamo politiche di rilancio serie che favoriscano il ritorno dei turisti seppur in sicurezza partendo dalla programmazione d’iniziative culturali e fieristiche, dalla creazione d’infrastrutture adeguate e di una rete viaria efficiente, da ammortizzatori sociali che garantiscano a tutti i lavoratori un reddito certo e in tempi sostenibili, ristori a quelle imprese che con difficoltà sono rimaste in piedi che siano un sostegno concreto a favorire il rilancio in questa fase di difficoltà”.