Rinviata al 17 agosto la procedura di licenziamento dei lavoratori delle aziende confiscate al gruppo Aiello, Ati Group, Emar ed Ediltecna, che stamattina hanno protestato davanti agli uffici dell’ufficio provinciale del lavoro, in via Praga, dove era in corso l’incontro con i sindacati degli edili e l’amministratore giudiziario.
Il direttore dell’ufficio provinciale del lavoro, in considerazione dell’assenza dell’Agenzia dei beni confiscati alla mafia e della rilevanza della vertenza, ha deciso di proporre al prefetto un aggiornamento dell’incontro presso la sede della Prefettura, assieme all’Agenzia, per ragionare del futuro occupazionale dei lavoratori e della destinazione dei beni aziendali.
“Come Fillea abbiamo accolto positivamente questo input giunto da parte dell’Ufficio provinciale del lavoro – dichiara il segretario della Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra – perché siamo anche in attesa di una risposta da parte del ministero degli Interni. E la Prefettura potrebbe fare da raccordo in questa vertenza”.
(foto di repertorio)
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