Cinque delle sette commissioni al liceo Benedetto Croce di Palermo nel quartiere storico di Ballarò hanno iniziato puntualmente gli esami questa mattina. La commissione d’esame in un aula. Sette banchi disposti a giro e distanziati. Il candidato seduto di fronte.

Tutti con mascherina e gel disinfettante a portata di mano. L’anomala prova d’esami di maturità decisa dal governo ha preso il via. Dopo tre mesi anche gli studenti del liceo scientifico palermitano hanno varcato i cancelli.

“Sono il secondo in lista della mia classe. Aspetto fuori che finisca la prova la mia compagna. Certo c’è qualche timore. E’ una prova d’esami comunque complessa anche se non ci sono gli iscritti. Dobbiamo presentare tutto il programma e non è stato semplice – dice Alessandro Sciortino che attende di entrare a scuola fuori dal portone – Tornare a scuola comunque è una bella sensazione anche se in questi momenti prevale la tensione”.  Per evitare gli assembramenti si procedendo degli orari definiti distanziati di circa un’ora tra una prova e l’altra e ogni candidato si presenta accompagnato da un familiare”.

Nella scuola diretta dalla professoressa Simonetta Calafiore l’atmosfera è molto serena e tutto si sta svolgendo secondo quanto previsto.

“I maturandi conosceranno l’esito della loro prova direttamente dal portale a cui si collegheranno tramite la propria password – dice la professoressa Verina Catalanotto – Ogni giorno ci saranno circa 30 prove e credo che entro i primi di luglio gli esami saranno terminati”.

Passata la prima ora c’è chi esce dalla scuola con il volto sorridente. “E’ finita. Credo sia andata bene – dice Francesco Amato – Certo non è una prova semplice, ma la commissione mi ha messo a mio agio. Per chi ha studiato non ci saranno particolari difficoltà. Questa maturità passerà alla storia e difficilmente la dimenticherò”.

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