Nella seduta di consiglio comunale del 29 aprile, a Cefalù, tra gli argomenti all’ordine del giorno c’erano anche le disposizioni e le azioni da intraprendere per agevolare le attività economiche danneggiate dalla crisi economica derivante dalla pandemia da Covid19.

Approvata all’unanimità una delibera per prevedere l’esonero del pagamento, per l’anno 2020, del canone di occupazione del suolo e delle aree pubbliche.

Ciò che invece ha destato malumori nell’opposizione è stata la bocciatura da parte della maggioranza di un emendamento che prevedeva la stessa misura anche per il 2021.

Si legge in una nota diramata dal gruppo consiliare “Cefalù Terzo Millennio“:

“Il gruppo responsabilmente, ha votato favorevolmente tutti gli emendamenti proposti dai gruppi di maggioranza, relativamente al l’esonero del pagamento della Cosap per l’anno 2020. Come in altre occasioni, si è costatata la chiusura della maggioranza nei confronti delle proposte dell’opposizione che, attraverso un emendamento che prevedeva il prolungamento dell’agevolazione anche per l’anno 2021. Seppure con rammarico, il gruppo consiliare è rinfrancato dalla circostanza che, almeno per il 2020, i settori ristorazione, edilizio e commercio riceveranno, grazie anche al voto favorevole, una “goccia” delle possibili attività di sostegno che il Comune potrà promuovere. Infine, con forza, si è sottolineato che un sostegno efficace per i settori in questione, avrà maggior valore per l’anno 2021 piuttosto che per il 2020, già fortemente compromesso”.

Sull’emendamento era stato espresso parere negativo da parte del collegio dei revisori dei conti.