Iniziano a circolare i primi nomi dei possibili candidati alle elezioni politiche, in programma il 25 settembre, giorno dell’election day, nel corso del quale il popolo siciliano sarà chiamato anche a eleggere i propri rappresentanti all’Assemblea regionale e il presidente della Regione. Mentre il Movimento 5 Stelle chiede al popolo grillino di scegliere tra migliaia di autocandidati, gli altri schieramento stanno limando le liste con non poche difficoltà. C’è tempo fino al 22 agosto per presentare i nomi dei candidati.
Ultimi giorni per le liste
In Sicilia vi sono 18 collegi uninominali che eleggeranno i propri rappresentanti, 12 alla Camera e 6 al Senato. Sia Centro destra che centrosinistra al momento sono impegnati in un vero e proprio gioco a incastro per poter piazzare i pezzi migliori nelle circoscrizioni in cui si presume possano prendere più voti. Mentre il Pd ha annunciato di aver composto le liste, la situazione appare ancora in una fase di studio tra gli schieramenti di centrodestra.
La situazione nel centrodestra
Tra chi sarà certamente candidato, la meloniana Carolina Varchi e la forzista Matilde Siracusano ma anche il segretario regionale della Lega, Nino Minardo e la senatrice salviniana Valeria Sudano e Francesco Scoma. La forzista Stefania Prestigiacomo sarebbe confermata al plurinominale come anche Gabriella Giammanco. Gianfranco Miccichè punta all’uninominale a Palermo. Tra gli altri nomi, Michele Mancuso e Tommaso Calderone o Bernardette Grasso. In Fdl Ella Bucalo andrebbe nel listino della Camera. Non è scontato il seggio della senatrice etnea, ex M5S, Tiziana Drago. Nella Lega probabili candidati Alessandro Pagano e Nino Germanà che andranno riprotetti al proporzionale. Tra i nomi quelli di Fabio Cantarella, Anastasio Carrà, Matteo Francilia e Alberto Samonà.
Musumeci candidato per il Senato?
Correrà per il Senato il centrista Saverio Romano. Restano da piazzare i meloniani Salvo Pogliese, Manlio Messina, Basilio Catanoso, Giampiero Cannella e Lillo Pisano. DiventeràBellissima potrebbe piazzare anche il nome di Nello Musumeci, che ha rinunciato alla ricandidatura alla Regione e che dovrebbe fare il capolista blindato al plurinominale del Senato, e di Ruggero Razza. Anche l’ex governatore Raffaele Lombardo potrebbe correre per il Senato.
Il Pd ha terminato la stesura delle liste
Ieri la Direzione del Pd ha approvato la delibera per votazione le liste per le elezioni politiche con 3 contrari e 5 astenuti. “Volevo ricandidare tutti gli uscenti ma era impossibile. Potevo imporre i miei ma ho cercato di comporre un equilibrio, perché il partito è comunità”, ha detto il segretario dem Enrico Letta al termine della riunione. Letta correrà da capolista alla Camera in Lombardia e Veneto, Carlo Cottarelli sarà capolista al Senato a Milano, il virologo Andrea Crisanti sarà candidato capolista nella circoscrizione Europa. Tra i nomi nuovi, tra gli altri, quelo di Annalisa Furlan, ex segretario Cisl. Fra i siciliani correrà per il Senato nel collegio plurinominale della Sicilia occidentale (Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta), il sindaco di Polizzi generosa sulla Madonie, Gandolfo Librizzi
Tante le polemiche tra i dem
Non sono mancate polemiche e malumori per la esclusione di alcuni esponenti Dem di prima linea. La senatrice uscente Monica Cirinnà ha rifiutato la candidatura che la direzione le aveva assegnato. Anche Stefano Ceccanti, capogruppo uscente in commissione Affari costituzionali della Camera, ha smentito seccamente di aver accettato la candidatura a lui offerta. Parole dure anche da Luca Lotti mentre il senatore Dario Stefano annuncia di aver riconsegnato la tessera del Pd. In Sicilia anche Federica Giorgio ha abbandonato il Partito Democratico. Saranno quattro i capislita under 35 nelle varie aree del Paese, Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina, Marco Sarracino, come preannunciato da Letta a testimonianza concreta di spazio e attenzione ai giovani.
Le Parlamentarie del M5S
Il popolo del Movimento 5 Stelle oggi è impegnato per le Parlamentarie da cui verranno fuori i nomi dei candidati da inserire nelle liste del partito capitanato da Beppe Grillo e sorretto da Giuseppe Conte. Sono circa 2mila i candidati che cercheranno di accaparrarsi un posto nelle liste. Oltre ai singoli candidati gli iscritti dovranno anche approvare o respingere in blocco una lista di 15 nomi proposti dal presidente del partito, Giuseppe Conte, di persone da inserire “con criterio di priorità” nelle liste dei propri candidati. Nella lista di Conte c’è fra gli altri la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia. La siciliana, originaria di Messina, è la candidata alle primarie della coalizione progressiata, schierata dal Movimento 5 Stelle, che ha perso le consultazioni vinte da Caterina Chinnici. Tra i nomi anche quello di Eugenio Saitta.
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