Giornata da incubo per i passeggeri aerei dei voli Roma Palermo e Palermo Roma, che, nella giornata di ieri, giovedì 29 febbraio, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Aeroitalia.
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Nella fattispecie, il volo Roma Palermo XZ2711 doveva partire alle 09.30 ed i passeggeri sono atterrati solamente alle 14.42. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Palermo Roma XZ2712 con partenza prevista alle 11.30 ed i viaggiatori sono atterrati alle 16.14.
Per attivare l’assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Aeroitalia Roma Palermo e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell’homepage del sito web italiarimborso.it.
Il volo Lampedusa-Palermo ritarda tre ore, passeggeri possono ottenere rimborso
Dovevano raggiungere Palermo, ma il volo ha riportato oltre tre ore di ritardo all’atterraggio. È accaduto, col volo Lampedusa Palermo DX1806, con pesanti disagi per i passeggeri della compagnia aerea Dat. I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Lampedusa, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 9.05 e atterrato solamente alle 13.18. Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città palermitana, che, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria.
Corecom riconosce rimborso di 5000 euro ad azienda siciliana
Il Corecom ha riconosciuto a un’azienda siciliana un rimborso di cinquemila euro nel contenzioso con un operatore telefonico grazie alla piattaforma digitale Conciliaweb, che assiste gli utenti nelle controversie con gli operatori telefonici, internet e pay tv. Un indennizzo, questo, che si aggiunge ai quasi 150mila euro che gli utenti hanno ricevuto in seguito alle loro segnalazioni con le procedure di conciliazione e definizione.
Da settembre 2022 sono state 219 le richieste di definizioni (il 20 per cento richieste da aziende e il 72 per cento da privati): di queste 96 riguardano la telefonia fissa, 63 quella mobile, 53 fissa e mobile, 2 pay tv e 5 telefonia e pay tv. Le richieste di conciliazione sono state 2502 (il 24 per cento richieste da aziende e il 76 per cento da privati): 1408 riferite alla telefonia fissa, 615 a quella mobile, 413 fisso e mobile, 19 pay tv e 47 telefonia e pay tv. Gli indennizzi per gli utenti nel 2023 sono stati di 31670 euro per le definizioni e 111.668 euro per le conciliazioni.
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