“L’intervento di altissimo livello del Presidente Sergio Mattarella mi convince che abbiamo fatto bene a votarlo! Avere sottolineato l’importanza del Parlamento ed avere ammonito severamente il sistema della giustizia nel nostro Paese ne fanno un grande Presidente. Sono felice di averne previsto e favorito l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica”. Lo scrive in una nota il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè che ha assistito al giuramento del Capo dello Stato.

La profezia di Miccichè

Gianfranco Miccichè lo aveva previsto sin da subito che l’unica soluzione possibile per questa politica sarebbe stato il Mattarella bis. Nel servizio di La7 di cui abbiamo pubblicato qualche stralcio dichiarava che “Ha vinto il concetto che la politica è semi fallita” e spiega perché il Mattarella bis era l’unica soluzione naturale.

Il discorso di Mattarella

“È per me una nuova chiamata – inattesa – alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi. Ritorno dunque di fronte a questa Assemblea, nel luogo più alto della rappresentanza democratica, dove la volontà popolare trova la sua massima espressione. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l’unità della Repubblica”. Così ha esordito oggi Mattarella nel suo nuovo giuramento per il Quirinale.

“Le regioni per cui ho accettato”

“Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l’unità della Repubblica. Adempirò al mio dovere secondo i principi e le norme della Costituzione, cui ho appena rinnovato il giuramento di fedeltà, e a cui ho cercato di attenermi in ogni momento nei sette anni trascorsi. La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno a essere il punto di riferimento della mia azione. Il mio pensiero, in questo momento, è rivolto a tutte le italiane e a tutti gli italiani: di ogni età, di ogni Regione, di ogni condizione sociale, di ogni orientamento politico. E, in particolare, a quelli più in sofferenza, che si attendono dalle istituzioni della Repubblica garanzia di diritti, rassicurazione, sostegno e risposte concrete al loro disagio.

Queste attese sarebbero state fortemente compromesse dal prolungarsi di uno stato di profonda incertezza politica e di tensioni, le cui conseguenze avrebbero potuto mettere a rischio anche risorse decisive e le prospettive di rilancio del Paese impegnato a uscire da una condizione di grandi difficoltà. Leggo questa consapevolezza nel voto del Parlamento che ha concluso i giorni travagliati della scorsa settimana. E’ questa stessa consapevolezza la ragione del mio sì e sarà al centro del mio impegno di Presidente della nostra Repubblica nell’assolvimento di questo nuovo mandato”.

 

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