Doccia gelata per Rap e il suo Amministratore Unico Girolamo Caruso. In una nota di risposta fornita al capogruppo della Lega Igor Gelarda, il Collegio dei Revisori ha espressso tutte le sue perplessità relativamente al nuovo piano di assunzioni lanciato dall’azienda di piazzetta Cairoli.

Fra le principali criticità sollevate, vi è quella di un mancato rispetto delle procedure imposte dal Regolamento Unico. In particolare, il parere espresso dall’organo di controllo richiama l’art.32 comma 5, con il quale vengono stabilite le regole per l’approvazione del cosiddetto piano industriale triennale. Documento fondamentale per assumere nuova manodopera di cui l’azienda necessita, visto il calo numerico dei lavoratori negli ultimi anni.

Gelarda (Lega): “Caruso faccia un passo indietro”

Ed è proprio il capogruppo del Carroccio a Sala delle Lapidi a commentare il parere espresso dal Collegio dei Revisori.”E’ assolutamente necessario assumere nuovo personale alla Rap. Come Lega ne siamo promotori e lo saremo anche durante la prossima amministrazione comunale, sicuramente gestita dal centrodestra. Anzi ci auguriamo che il numero complessivo di operai assunti sia maggiore di quello stesso ipotizzato in questo momento dalla azienda. Tuttavia bisogna fare le cose seguendo la legge, le norme. Dalla risposta tranciante che ha dato il collegio dei revisori ad una mia esplicita nota, sembra chiaro che alcuni passaggi non sono stati rispettati”.

“Così come aveva detto il Ragioniere Generale che aveva già avvertito del pericolo di una situazione come questa. Rischiamo che la Corte dei Conti o qualche altro organo blocchi il concorso. Ritardando ancora di più le procedure di assunzione. Caruso faccia un passo indietro per il bene della città e della sua azienda, alla luce anche di quanto scritto dal collegio dei revisori. Ritiri il bando, faccia tutti quei passaggi previsti dalla legge. Come Lega saremo felici di accompagnarlo in questo percorso di utilità e di legalità per la città. Niente proclami elettorali, dunque, ma le cose fatte bene”

Caruso (Rap): “Quello che ho posto in essere penso sia corretto”

Arriva puntuale la replica dell’Amministratore Unico di Rap Girolamo Caruso.  “Io sto aspettando che il segretario generale, il dott. Le Donne, esprima il suo parere. Ieri c’è stata un ulteriore riunione della cabina di regia. Sono emersi tutta una serie di fatti, afferenti al Collegio dei Revisori. Per quello che mi riguarda, ritengo che quello che ho posto in essere sia corretto. Ma non essendo io un “tecnico del suono”, aspetto che il segretario generale esprima il suo parere”.

Caruso evidenzia poi una casistica relativa al mondo delle Partecipate. “A precisazione della questione legata al piano industriale, sommessamente rappresento che non è stato approvato in Consiglio Comunale il piano industriale di AMG. Eppure l’azienda ha fatto il concorso per nuovi elettricisti. Analogamento, l’atto relativo ad Amat non è stato mai approvato. E’ stato bensì certificato il piano di riequilibrio del 2018. Eppure hanno fatto il loro bando per cento nuovi autisti. Anche lì nessuno ha detto nulla. Io, come tutti gli altri, attendo il responso definitivo del segretario generale del Comune“.

Le criticità del Collegio dei Revisori sul piano assunzioni Rap

Ma, secondo il Collegio, il bando per le nuove assunzioni in Rap potrebbe essere inficiato alla base. Ciò, ad esempio, per la mancata approvazione del piano industriale triennale da parte di Sala delle Lapidi. Cosa che ha impedito, all’organo di controllo, di potersi esprimere con relativo parere sull’atto. “Il Consiglio comunale approva la proposta di piano industriale triennale entro il 30 settembre, di ogni anno, previo parere del Collegio dei Revisori. Ciò in coerenza con le linee di indirizzo e gli obiettivi che intende fornire alla società partecipata. Pertanto in assenza della prevista proposta di deliberazione, il Collegio non può esprimersi con un parere“.

Il Consiglio di Amministrazione della società deve trasmettere al Comune, entro il 30 giugno di ogni anno, il piano industriale triennale, che deve contenere tutta una serie di elementi sostanziali. Fra questi,  gli obiettivi aziendali; le direttrici strategiche; gli obiettivi economici; le decisioni di marketing; gli aspetti organizzativi relativi al personale e alla struttura organizzativa; decisioni di funzionamento. Il piano industriale deve poi essere certificato dal Collegio Sindacale e dal Revisore legale, della società partecipata. Successivamente, è il Consiglio Comunale che deve approvare l’atto.

Passaggi che, secondo il Collegio, non sono stati in pieno rispettati. “Ad oggi, non sembra che le procedure di controllo siano pienamente efficaci. Ciò in considerazione, ad esempio, che mancano Piani Industriali regolarmente approvati dal Consiglio Comunale, e per come anche riportato dal Consigliere Gelarda, non siano transitate per lo stesso Consiglio neanche le proposte”.

“Rapporto Comune-Partecipate ad alto grado di conflittualità”

Il Collegio dei Revisori passa in rassegna alcune “difficoltà di comunicazione” fra le Partecipate e il Comune.”Bisogna anche rilevare che il rapporto tra il Comune di Palermo e le sue partecipate – continua il documento -, in particolare le società in House providing, è improntato ad un alto grado di conflittualità e talvolta ad un discontinuo flusso di informazioni. Ed alla disdicevole mancanza di collaborazione con gli uffici dell’Amministrazione attiva.

Di recente sono state evidenziate, da parte del Ragioniere Generale, talune criticità. Ciò nell’implementazione dei dati sulla Piattaforma SIMOC e la necessità, per il loro superamento, della collaborazione da parte delle Funzioni dirigenziali competenti alla gestione dei rapporti contrattuali con le Società partecipate e da parte di queste ultime.

Si ritiene pertanto utile auspicare una migliore attività di controllo delle società partecipate. Anche in considerazione che molte di esse, esercitano per conto dell’Ente dei servizi pubblici essenziali e che sono una sua naturale estensione, mediante una pedissequa osservanza del regolamento e di tutti i passaggi in esso previsti.