La Squadra Mobile della Questura di Rimini ha notificato a due palermitani di 20 e 40 anni, già detenuti in carcere a Palermo per fatti analoghi, un’ordinanza di custodia cautelare del gip Vinicio Cantarini, per una rapina aggravata avvenuta l’estate scorsa alla Banca Malatestiana di via Marecchiese.

Il 19 giugno scorso i due rapinatori, col volto travisato da occhiali da sole, cappellini e bandana, dopo aver minacciato due dipendenti con un taglierino, si erano impossessati di alcune migliaia di euro in contanti. Per guadagnarsi la fuga si erano fatti aprire il bussolotto della porta di sicurezza prima di chiudere in bagno i due dipendenti. “Fate quello che dico io, che non vi faccio niente – aveva urlato uno dei rapinatori -, che di rapine ne ho già fatte altre e così non vi succede niente”.

Dalle indagini della squadra mobile era poi emerso che pochi giorni prima a Cesena era stata commessa una rapina con le stesse modalità, per la quale gli autori erano già stati scoperti. Le successive verifiche hanno quindi portato all’identificazione dei due palermitani arrivati in Romagna appositamente per rapinare banche con possibili appoggi logistici, secondo la polizia, a Gatteo Mare. Gli agenti infine hanno ricostruito i movimenti dei due rapinatori fin nei minimi dettagli, ripercorrendo le tappe della fuga in auto verso sud fino al ritorno a Palermo.