Ruggero Razza a Casa Minutella

  • “Crescono i contagi ma situazione sotto controllo”
  • “Nessuno era preparato per affrontare la pandemia”
  • Renato Costa: “In Sicilia abbiamo creato un nuovo modo di fare medicina”

Ruggero Razza e Renato Costa sono stati gli ospiti dell’ultima puntata di Casa Minutella. “Anche in Sicilia c’è una crescita da contagi da Covid 2019 in queste ultime settimane. Ma la crescita non comporta un eccessivo  ricorso all’ospedalizzazione”. Lo ha detto Ruggero Razza, intervenuto a Casa Minutella il talk show trasmesso da Blogsicilia, Tempostretto e sul canale 16 del digitale terrestre, il segnale di Video Regione. Insieme all’assessore generale alla Salute e al commissario per l’emergenza Covid a Palermo,  alla puntata del talk gentile condotto da Massimo Minutella hanno partecipato  i giornalisti Manlio Viola, direttore di Blogsicilia e Francesco Bianco (Adnkronos).

 

Razza: “Chi non crede al vaccino venga in corsia a vedere la situazione”

Parlando della pandemia in corso, Razza ha spiegato che  la pressione sugli ospedali è sotto controllo “perché negli ultimi mesi e soprattutto nelle ultime settimane è tanto cresciuto il numero dei vaccinati.

“Vaccinarsi è fondamentale – ha proseguito il responsabile della sanità in Sicilia – perciò, a quelli che sostengono che la vaccinazione non protegga, li vorrei invitare a visitare i reparti di terapia intensiva, passare letto per letto, per verificare di persona come quasi tutti i ricoverati non sono vaccinati. Questo non vuol dire che il vaccino sia l’unico strumento di cura, per il semplice fatto che non è uno strumento di cura, ma è un fondamentale strumento di prevenzione che abbassa sensibilmente il rischio di contagio e che in ogni caso, nell’eventualità di un contagio, abbasso significativamente la possibilità di finire in ospedale”.

Covid, alcune province siciliane ancora sotto la soglia dell’80 per cento di vaccinati

Per Razza restano alcune criticità nelle province di Catania e Messina, dove parecchi comuni sono sotto la soglia dell’80 per cento di vaccinati. “In questa fase è importante continuare la campagna vaccinale – continua Razza – e chi ha ricevuto la seconda dose già da sei mesi deve prenotarsi per la terza. Il richiamo è fondamentale, e lo è soprattutto per le categorie fragili. Proteggiamo i nostri prossimi mesi, lo dobbiamo alla serenità delle nostre famiglie, ma lo dobbiamo anche alla solidità della nostra economia”.

Il Commissario per l’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, promuove a pieni voti l’operato di Razza. “Vi stupirò, ma l’assessore ci ha messo nelle condizioni di avere tutto quello di cui avevamo bisogno. Tutto quello che chiedevamo da anni ci è stato messo a disposizione nel giro di una settimana. La Sicilia ha creato un nuovo modo di fare la medicina”.

Nessuna stabilizzazione, invece, sarà possibile per i precari Covid19

Razza e il bilancio delle cose fatte

Che bilancio dare all’approccio del governo regionale nei confronti della pandemia? Razza spiega così: “Avevamo trovato 350 posti letto di terapia intensiva, in due anni li abbiamo portati ad 800 e così la Sicilia è una delle poche regioni italiane ad essere a un passo dall’obiettivo di rafforzamento della rete ospedaliera. E’ vero, abbiamo commesso errori. Qualcosa di quel che abbiamo fatto non ci ha soddisfatto al cento per cento, ma non ci siamo fermati neanche un momento in questi mesi difficilissimi e lo abbiamo fatto con senso di responsabilità e del dovere. Nessuno era formato per gestire una pandemia, ma i professionisti della sventura, che ci vedevano impreparati a gestire la crisi, sono stati smentiti.”

 

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