Il Reddito di cittadinanza è un “voto di scambio organizzato”. L’affondo, senza precedenti, è di Saverio Romano. lo ha detto intervenendo all’Assemblea nazionale di Noi con l’Italia in corso a Palermo
Le parole delle discordia sul reddito di cittadinanza
“Il M5S resterà nella storia per il reddito di cittadinanza, il più grande esercizio di voto di scambio che si ricordi, amplificato dai social media” sono state le parole esatte di Saverio Romano vicepresidente nazionale di Noi con l’Italia nel corso dell’assemblea nazionale del partito che si sta tenendo a Palermo.
Romano pronto a candidarsi a sindaco
La riserva non la scioglie ma Saverio Romano potrebbe essere il nono o decimo candidato sindaco della coalizione di centrodestra. A fronte di quella che lui stesso ha definito ‘una grande accozzaglia’ il leader di Cantiere popolare e Vice Presidente di Noi con l’Italia potrebbero buttarsi nell’agone delle eventuali primarie di coalizione se non si troverà una sintesi che appare abbastanza complessa.
Appello alle forze di Centro e ai Movimenti Autonomisti e Popolari
Un tentativo è già fallito ma per Romano i margini per costruire un Grande centro sono intatti secondo quello che aveva anticipato lo scorso 8 dicembre a BlogSicilia “Cantiere Popolare già alle scorse regionali ha avviato questo percorso. Eravamo con gli autonomisti già nel 2017”.
“Non escludo di lanciare un appello alle forze centriste, autonomiste e popolari che si riconoscono nei lavori che sono tipici di quest’area. Ripeto, servono sinergie e aggregazioni. Quando parlo di queste forze mi riferisco agli autonomisti guidati da Roberto Di Mauro, al Movimento Via a tante altre realtà popolari”.
Ieri la candidatura di Francesco Cascio
Dopo aver detto ‘no, io non sono candidato’; dopo aver incassato l’investitura che veniva da altri ma anche le preferenze sottotraccia espresse dagli azzurri per Roberto Lagalla e aver assistito al lancio nell’agone proprio di Lagalla ma in quota Udc, sia pure con lo sponsor sotterraneo azzurro. Insomma dopo essere stato al balcone a guardare cosa succedeva in questa corsa a sindaco, Francesco Cascio ieri aveva rotto gli indugi. L’ex Presidente dell’Ars, ex assessore regionale, attuale medico del complesso presidio di Lampedusa, Cascio è pronto a candidarsi a sindaco di Palermo. Ma solo se unisce e non divide
La riduzione dei candidati ora impossibile
Questo passo avanti era accompagnato dalla possibilità che i candidati da otto diventassero tre: Cascio, Lagalla e Varchi. la mossa di Saverio Romano fa venir meno questa possibilità
Un asse Lombardo – Romano
“La seconda assemblea nazionale di Noi con l’Italia. Un onore per me che si tenga a Palermo. Una città che ha bisogno di un profondo e radicale cambiamento. La nostra proposta politica di Centro sarà in campo” ha detto Saverio Romano dal palco mentre ad ascoltarlo c’erano l’assessore regionale Toto Cordaro, e l’autonomista Roberto Di Mauro presenza che sembra confermare il ritorno ad un asse fra Romano e l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo.
“Le fughe in avanti paradigma del narcisismo più che della mediazione,fanno male alla politica” ha confermato Romano. “Serve unità, capacità di sintesi, progettualità. Siamo interpreti del popolarismo europeo e di un rafforzamento delle politiche di coesione sociale e di rilancio dell’economia e dell produzione”
Appello subito raccolto
Un appello che è stato subito raccolto dal palco con l’intervento di Roberto Di Mauro “Dobbiamo ricostruire un percorso che avevamo abbandonato, sbagliando” ha detto
L’endorsement di Cuffaro
“Sì al centrodestra. No, assolutamente no al destracentro. Il centrodestra vince, il destracentro perde” ha poi detto l’ex presidente della regione e fondatore della Dc Nuova Totò Cuffaro per il quale si è sollevata una ovazione dal pubblico.
“Saverio vuole trovare una sintesi per una candidatura condivisa per il Comune di Palermo, ma se dovesse correre per sindaco di Palermo noi della Dc saremmo con lui” ha concluso.
Ma gli autonomisti non sono d’accordo
Non tarda ad arrivare però la frenata degli autonomisti con la dichiarazione a fine convention dell’Onle Di Mauro: “ Leggo di patti e di candidature . Penso che ho fatto male a partecipare al convegno di Noi con l’Italia . Smentisco qualunque asse di noi autonomisti con chicchessia . Abbiamo un patto federativo con la Lega e nient’altro . Ne’ sosteniamo nuove candidature a sindaco di Palermo . Si è candidato l’on Totó Lentini nostro capogruppo e questo ci basta .”
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