Percettori del Reddito di Cittadinanza in azione per educare i ragazzi alla cura dell’ambiente che li circonda, curando uno spazio verde. Si chiama “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo” il finanziamento europeo che ha permesso la convenzione tra l’istituto comprensivo Giuliana Saladino e l’associazione di percettori di reddito Aps Puc – Palermo Help. Il progetto è stato pensato dall’associazione di volontariato e ha l’obiettivo di avvicinare i ragazzi, spesso provenienti da famiglie in emergenza economica e sociale, ai temi dell’educazione ambientale.

Un orto sociale curato da studenti e percettori

All’interno della scuola, che si trova nel quartiere Cep della città, è nato un orto sociale, che verrà ora curato dagli studenti insieme ai percettori di Reddito di Cittadinanza. “Siamo un’associazione di volontariato – spiega Giuseppe De Lisi, presidente di Aps – nata per tenere attivi in lavori socialmente utili i percettori di Rdc. Al contrario di quanto spesso si dice, non siamo fannulloni che non vogliono lavorare; siamo disoccupati che hanno sempre lavorato in nero o che hanno perso il lavoro e abbiamo trovato nel sussidio l’unica soluzione per mantenere i nostri figli. Speriamo che progetti come questo possano ripetersi anche in altre scuole e in altre città”.

Maggiore slancio grazie ai percettori del RdC

“Coltivare ha per gli studenti un significato importante – spiega una delle insegnanti che si occupa di seguire i ragazzi –. Abbiamo attivato il progetto dell’orto ormai da molti anni, ma quest’anno sta avendo uno slancio maggiore, grazie al coinvolgimento dei percettori di Reddito. Vogliamo condividere questa esperienza anche con i genitori dei ragazzi per far capire che l’educazione non si fa solo davanti a un banco, ma anche lavorando per progetti utili a tutta la comunità studentesca”.

In programma un’altra manifestazione di protesta

L’associazione è attualmente attiva nell’organizzazione del corteo popolare a difesa del reddito, che partirà domani alle 9 dal Castello della Zisa. Il prossimo mercoledì 21 dicembre i percettori torneranno in piazza a Palermo.  “Lavoro immediato o il Reddito non si tocca” è il loro slogan. I tre organizzatori sono Davide Grasso, Tony Guarino e Giuseppe De Lisi. “Siamo molto soddisfatti del numero di percettori di Reddito che hanno risposto all’appello e sono scesi in piazza contro la nuova manovra del Governo Meloni, che prevede l’abolizione del Rdc –  spiega Davide Grasso -. Come organizzatori della protesta siamo stati ricevuti da una delegazione della Regione Siciliana, in particolare dall’assessore regionale del Lavoro Albano, che ci aveva garantito di farsi carico di portare le nostre richieste al governo centrale. Dopo una settimana, non abbiamo ricevuto risposte e siamo pronti a tornare in piazza”.

La protesta dalla Zisa al palazzo della Regione

A lanciare l’appello sono ancora le associazioni di volontariato “Basta Volerlo” e “Aps Puc – Palermo Help” che in questi anni hanno tenuto i percettori impegnati nello svolgimento di lavori utili nei quartieri di Palermo. Questa volta partiranno alle 9 dal Castello della Zisa e torneranno a reclamare attenzione davanti a Palazzo d’Orleans, con l’obiettivo di attraversare strade non pedonali e svolgere una manifestazione più decisa, che crei disagi in una zona molto trafficata della città.

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