Continuano a Palermo le polemiche relative al reddito di cittadinanza nel giorno in cui è previsto l’arrivo di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, che ha introdotto la misura a sostegno delle famiglie italiane meno abbienti.

“Non ha abolito la povertà, non ha creato lavoro”

Secondo il candidato di centrodestra, Roberto Lagalla, “Il reddito di cittadinanza è una conquista civile certamente da migliorare e da difendere. Non ha abolito la povertà, non ha creato lavoro, non è la panacea di tutti i mali del Paese, così come invece è stata presentata. Tuttavia ha contribuito alla tenuta sociale, soprattutto in una delle fasi più complicate della nostra storia recente”.

“Rdc da rimodulare”

“Non lo demonizzo, auspico che sia rimodulato soprattutto in termini di politiche attive del lavoro e della formazione professionale. Nel corso di queste settimane di campagna elettorale sto incontrando tante donne e uomini che lo percepiscono e tutti mi dicono: ‘Vogliamo essere utili alla città, lavorare per Palermo ‘. A loro rispondo: ‘Lo sarete'”. Così il candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla.

“Conte a Palermo? Il santo patrono del reddito di cittadinanza”

E spunta anche un fotomontaggio dedicato a Giuseppe Conte a corredo di un post al vetriolo sui social della candidata sindaco di Palermo Francesca Donato. L’ex premier e leader dei Cinque Stelle è raffigurato nei panni di una statua di san Giuseppe portata in processione dal candidato giallorosso Franco Miceli, dal primo cittadino Leoluca Orlando e dal ministro Speranza. “Trovo stucchevole – scrive l’europarlamentare indipendente – la campagna elettorale dei grillini a Palermo e in generale nel Meridione. Tra oggi e domani l’ex presidente del Consiglio verrà portato in giro per i quartieri popolari della città come il santo patrono del reddito di cittadinanza. Nulla di nuovo se pensiamo che siamo nella città di “papà Orlando” che ha regnato nel segno del precariato ma è l’indice di una deleteria politica predatoria che considera il Sud solo una riserva di caccia di consenso a buon mercato”.