«Domani (oggi, ndr) presento all’Italia il sito internet del reddito di cittadinanza, il sito redditodicittadinanza.gov.it sarà abilitato per tutto il Paese e spiegherà agli italiani quali documenti per fare a marzo la domanda sul reddito», ha annunciato ieri il vice premier Luigi Di Maio.

Sono in milioni in Italia ad aspirare al reddito di cittadinanza.

I nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza si trovano al 47% al Centro Nord e per il restante 53% al Sud e nelle Isole. Per numeri assoluti di nuclei beneficiari le prime sei regioni in classifica sono nell’ordine: Campania, Sicilia, Lazio, Lombardia, Puglia, Piemonte.
Il reddito durerà 18 mesi e decadrà se si rifiuteranno offerte congrue di lavoro. Congrua l’offerta di lavoro oltre che per stipendio anche per distanza. Nei primi sei mesi di reddito entro 100 chilometri da casa, nei secondi sei entro 250, negli ultimi 6 ovunque in Italia. Potrà essere richiesto un rinnovo di altri 18 mesi alle condizioni degli ultimi sei mesi. Dopo 3 anni si perde il reddito e non lo si può richiedere di nuovo prima di ulteriori 18 mesi.

Per i pensionati integrazione da 630 euro più 150 di contributo all’affitto (780 totale) che sale a 1032 totali se gli anziani over 65 sono 2 nella famiglia.

“Il Reddito di cittadinanza – si legge nel sito predisposto – è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari”.

E ancora: “Il Reddito di cittadinanza è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale”.

Il Reddito di Cittadinanza sostituirà, dal 1 aprile, tutte le altre forme di assistenza che vanno dalla carta Rei per il contrasto alla povertà ai vari ammortizzatori sociali declinati nelle varie forme esistenti. Il costo, stabilito in sei miliardi e mezzo per il 2019, salirà a quasi 7 miliardi e 300 milioni nel 2020 quando sarà applicato sull’intero anno e, secondo le previsioni, supererà gli 8 miliardi nel 2021 ma dovrebbe tornare a scendere a 7 miliardi 841 milioni nel 2022 e nel 2023.

Ma come funziona? I beneficiari riceveranno una normale carta bancaria, del tutto simile ad una ricaricabile.
Il sito internet, che al momento servirà solo a fornire solo informazioni, dal 6 marzo diventerà il portale sul quale richiedere telematicamente il reddito di cittadinanza. Prima sarà necessario però munirsi di Isee.

«Sarà la prima card del reddito di cittadinanza nella storia di questa Repubblica – ha detto il vicepremier Luigi Di Maio – sarà la prima di milioni di card elettroniche che erogheranno il reddito e quindi permetteranno all’economia dei territori di crescere perché questo reddito sarà speso presso i commercianti e le imprese di tutto il Paese».

La carta del reddito di cittadinanza sarà distribuita dalle Poste. La procedura prevede la presentazione della domanda per ottenere il reddito e la verifica dei requisiti da parte dell’Inps, che invierà una comunicazione ai richiedenti, tramite mail o sms per certificare l’accoglimento. Da qui scatta la procedura. L’Inps avvisa anche le poste che convocheranno chi ha fatto domanda.

Ci vorranno una decina di giorni, ha spiegato nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante. La consegna dovrà essere fatta personalmente al richiedente che dovrà presentarsi allo sportello con un documento valido.

Il primo accredito della somma sulla carta arriverà nel mese successivo alla presentazione della domanda.

LA carta potrà essere utilizzata per acquistare beni di consumo e pagare utenze. Sarà possibile prelevare in contanti 100 euro al mese o un importo collegato alla cosiddetta scala di equivalenza (legata al numero dei componenti del nucleo familiare): se la quota è al 2,1, cioè al massimo, si potrà prelevare fino a 210 euro.

Le spese fatte potranno essere controllate via computer o con apposite app. Le somme accreditare devono essere spese entro il mese se non si vuole rischiare la riduzione dell’importo fino al 20%.

Alle 15.35 di oggi la presentazione del sito in diretta video sul profilo Facebook di Di Maio.