Attesa (ancora) per l’esito dello scrutinio delle ultime 48 sezioni delle Regionali che non è stato completato a causa di dati incompleti o errati trasmessi da alcuni Comuni. Tutto questo a due settimane dalle elezioni e dall’inizio dello scrutinio.
Schifani non ancora proclamato
L’ufficio centrale regionale, costituito alla Corte d’appello di Palermo, potrebbe fare chiarezza già oggi, al massimo domani, almeno queste sarebbero le intenzioni per velocizzare la proclamazione di Renato Schifani (che ancora non è avvenuta) che ci sarà solo quando ci sarà la comunicazione ufficiale da parte di tutte le 5298 sezioni dell’Isola che servità a determinare il superamento della soglia del 5 per cento delle singole liste con l’attribuzione dei seggi e quindi la proclamazione dei 70 deputati all’Assemblea regionale siciliana.
Quali sezioni mancano
Mancano all’appello ancora 42 sezioni nel Siracusano (42 nel capoluogo e una a Lentini); due ad Agrigento; due nel Comune di Villalba, nel Nisseno.
Una volta definite queste operazioni, come detto, ciascun Ufficio centrale circoscrizionale comunicherà gli esiti della verifica
all’Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte di Appello di Palermo, e quest’ultimo determinerà’ il superamento o meno della soglia di sbarramento del 5% da parte delle singole liste quindi l’attribuzione dei seggi.
De Luca e il “governo di liberazione”
Cateno De Luca apre le candidature al suo “Governo di liberazione” attraverso la sua piattaforma nella quale inoltrare le domande per candidarsi. “Non sarà il classico governo ombra – spiega – che si limita a svolgere ruolo di contraltare di un governo esistente, ma rappresenterà la fucina per elaborare ed attuare i nostri dieci comandamenti programmatici. Per candidarsi, prosegue l’ex candidato governatore, leader di Sud chiama Nord, sarà necessario essere iscritti al nostro movimento per una questione di coerenza. Chi non sposa i nostri principi non può ovviamente fare parte della nostra squadra. Nella scelta guarderemo alle competenze specifiche”.
Ad ogni assessore della giunta Schifani corrisponderà un assessore del Governo di Liberazione. Una squadra di dodici assessori designati cui si aggiungono sei assessori delegati: “Questi ultimi risponderanno direttamente al presidente del Governo di liberazione e parteciperanno alla riunione di giunta con voto consultivo, tranne nelle sedute ove vengono trattati argomenti dagli stessi proposti”.
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