Da un lato i controlli a tappeto nelle serate del centro città. Dall’altro una delibera che, dopo due mesi di impasse, è ancora bloccata dai mal di pancia interni alla coalizione di centrodestra. Niente da fare in Consiglio Comunale per il regolamento movida. Anche nella conferenza dei capigruppo odierna, le compagini della coalizione a sostegno del sindaco Roberto Lagalla non sono riuscite a trovare una quadra. Oltre venti le proposte di modifica all’atto portato avanti dall’assessore Giuliano Forzinetti. Fra emendamenti e subemendamenti vari, in aula è scoppiata una bagarre che, nei giorni scorsi, ha vissuto anche degli apici negativi, con tanto di urla e parolacce volate nell’ultima seduta di Consiglio Comunale.

Stallo sul regolamento movida

Sul tavolo del centrodestra c’è la spaccatura fra i gruppi di Lavoriamo per Palermo e Fratelli d’Italia da un lato, e la Nuova DC dall’altro. Nell’ultima seduta a Sala Martorana, il capogruppo democristiano Domenico Bonanno arrivò a prospettare anche la possibilità di un clamoroso ritiro dell’atto dall’ordine del giorno. Mossa che non ha ottenuto gli effetti sperati. Secondo fonti di Radio Palazzo infatti, proprio il partito del sindaco e quello dei meloniani hanno ribadito, anche oggi, le proprie perplessità circa l’iter seguito dall’atto, non risultandone d’accordo. Questione che è stata rinviata ad una riunione promossa all’interno della prossima riunione dei capigruppo di venerdì. Vale a dire che, per tornare a parlare del regolamento movida in Consiglio Comunale, bisognerà aspettare addirittura la prossima settimana.

Cosa si voterà in Consiglio Comunale

Intanto, Sala Martorana prova ad andare avanti quantomeno su altri atti, in attesa che le nebbie sul regolamento movida si diradino. Martedì si procederà ad alcune variazioni di bilancio e all’integrazione al regolamento per l’applicazione del ravvedimento operoso. Mercoledì si dovrebbero votare un paio di mozioni (atti di indirizzi non vincolanti per l’Amministrazione) sul tema dell’autonomia differenziata e su quello dei distributori automatici negli uffici comunali (tema molto caro a Fratelli d’Italia). Il giorno dopo toccherà ancora alle variazioni di bilancio, mentre venerdì si dovrebbe tornare a parlare del regolamento movida, quantomeno per appianare le divergenze, e per la nomina della commissione Trasparenza e Vigilanza, la cui presidenza spetterà alle opposizioni e sulla quale si sono già avviate le prime interlocuzioni fra i partiti di minoranza. Tutto ciò all’ombra di un rimpasto che non si è ancora concretizzato, in attesa che l’assessore Andrea Mineo porti a termine tutti i fascicoli aperti. Fatto che sta richiedendo più tempo del previsto rispetto alla data del 15 novembre prospettata da Roberto Lagalla qualche settimana fa.

Raffica di controlli nel weekend

Intanto, a far fronte agli episodi di mala-movida in centro città ci stanno pensando le forze dell’ordine. In attesa di avere il nuovo regolamento sulla gestione dei locali notturni, proseguono i controlli nell’ambito dell’operazione “Alto Impatto” condotta da polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia municipale e personale dell’Asp. Le forze dell’ordine hanno emesso sanzioni per oltre seimila euro nell’ultimo weekend. Le contestazioni hanno riguardato la mancata emissione di scontrini, carenze igienico sanitarie, mancato aggiornamento del registro di autocontrollo Haccp, mancanza di autorizzazione per l’installazione di tenda esterna, musica alta con conseguente sequestro di casse e stereo. I controlli sono stati eseguiti nella zona tra piazza Caracciolo, piazza San Domenico, in piazza Cassa di Risparmio e nella zona dei Candelai.

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