“La dichiarazione dello stilista Renzo Rosso conferma che la scelta del Governo regionale siciliano di puntare sull’agricoltura per proiettarsi verso uno scenario economico moderno e strategico va verso la giusta direzione”. Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura e sviluppo rurale, Toni Scilla, commentando la dichiarazione dell’imprenditore e stilista Renzo Rosso, sulla sua intenzione di investire in Sicilia nel settore dell’agricoltura.

“Da sempre sostengo che la chiave di volta per posizionare la nostra regione ad altissimi livelli è quella di unire il bello e il buono della Sicilia – aggiunge il rappresentante del governo Musumeci – e, quindi, mettere insieme i nostri paesaggi, la nostra storia, le nostre tradizioni alle produzioni enogastronomiche che oggi sono frutto di un’agricoltura dinamica e in continua evoluzione. Il consumatore che oggi ha deciso di indirizzare le sue scelte verso produzioni etiche e sostenibili trova in Sicilia un ventaglio di proposte senza paragoni. – e conclude – Continueremo, pertanto, a mantenere alta l’attenzione verso un settore di fondamentale importanza per l’economia regionale”.

Agricoltura biologica, Regione finanzia progetti di informazione nelle scuole

Pochi giorni fa, la Regione Siciliana ha disposto una dotazione economica di 260 mila euro per finanziare progetti che svolgono attività di informazione, formazione ed educazione alimentare in materia di agricoltura biologica nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado.

“Con 400 mila ettari la Sicilia ha il primato nazionale di superfici destinate ad agricoltura biologica – aggiunge l’assessore – e sono 400 i milioni di euro del Piano di Sviluppo Rurale Sicilia che sono stati destinati agli agricoltori Bio per lo sviluppo del settore: un settore che continua ad avere tutta l’ attenzione del governo regionale, anche in termini di informazione e formazione per incrementare il consumo dei prodotti biologici locali”.

Obiettivo dei progetti destinati agli alunni e alle alunne in età scolare è promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l’ambiente nelle mense, favorire una corretta informazione sui principi della sostenibilità dell’agricoltura biologica, dell’educazione alimentare e della conoscenza del territorio, nonché del rispetto del cibo e della riduzione degli sprechi alimentari.

I progetti devono prevedere anche contenuti di informazione sugli aspetti storici e culturali, che possono coinvolgere tutta la comunità educativa ed elementi per riconoscere l’origine e la qualità dei prodotti agroalimentari, con particolare attenzione alle produzioni locali e al metodo di produzione biologico.

Il progetto finanziato andrà a prevedere iniziative di informazione e di promozione nelle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di I grado in materia di agricoltura biologica, ed essere coerente con l’obiettivo di aumentare la visibilità, l’identità, la riconoscibilità, l’appetibilità dei prodotti e dei servizi del territorio regionale. In ambito nutrizionale, ambientale, economico, sociale, il progetto deve interessare molteplici ambiti di interventi tra cui la riduzione dello spreco e l’utilizzo delle produzioni biologiche, la promozione del consumo quotidiano di frutta e verdura di stagione e del territorio, la tutela dell’ambiente, della biodiversità, la stagionalità.