Un nuovo regolamento comunale che imponga lo stop alle concessioni per le carrozze trainate da cavalli. Entro un anno revoca di tutte le licenze agli “gnuri” e chiusura del servizio turistico a trazione animale.

La delibera trasmessa al Consiglio comunale

È stata trasmessa ieri al Consiglio Comunale di Palermo la proposta di delibera per la modifica del regolamento sul servizio turistico con veicoli a trazione animale, con l’obiettivo di porre fine, entro 12 mesi, a un’attività ormai ritenuta superata e incompatibile con i principi di mobilità sostenibile, decoro urbano e benessere animale.

Il nuovo articolo 41

Con l’inserimento dell’articolo 41 nel regolamento comunale, il Comune di Palermo stabilisce che entro 12 mesi sarà disposta la cessazione definitiva del servizio con carrozze a trazione animale; non saranno rilasciate nuove autorizzazioni né rinnovate quelle esistenti; sarà possibile, per gli operatori, convertire le licenze verso forme alternative come taxi, NCC o altri mezzi compatibili con il contesto urbano; saranno previsti incentivi economici attraverso bando pubblico per favorire la riconversione; decorso il termine, le licenze saranno revocate d’ufficio e sarà vietata
qualsiasi forma di esercizio del servizio con cavalli.

Scelta storica e coraggiosa

“Questa è una scelta netta, coraggiosa e storica,” dichiara l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti. “Palermo potrebbe diventare la prima città italiana a mettere fine a un modello di trasporto che non rispecchia più né il contesto urbano né i valori contemporanei. Abbiamo costruito questa decisione con rigore tecnico, equilibrio e visione politica. Non è una battaglia ideologica, ma una decisione concreta di civiltà e di modernità”.

“Insieme agli uffici, ai dirigenti, che ringrazio per il lavoro svolto – prosegue l’assessore – abbiamo analizzato diversi aspetti giuridici e amministrativi al fine di trovare una soluzione normativa compatibile con le normative vigenti.

Forzinetti: “Non cancelliamo la storia ma guardiamo al futuro”

“Questa delibera non cancella la storia, ma guarda al futuro. Riconvertiremo il servizio, tuteleremo i lavoratori e diremo basta a una pratica non più compatibile con i principi etici, ambientali e turistici
di una grande città europea”, conclude.

L’atto, sarà ora all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.