“Revocato lo sciopero dei dipendenti Reset che si occupano del canile di Palermo”. È quanto comunica la segretaria provinciale del sindacato Snalv, aderente alla Confsal, delle province di Palermo e Trapani, Daniela Mazzola, a seguito i una lunga trattativa con l’amministrazione comunale e la società.

Seppure rimane lo stato di agitazione, la decisione è figlia di diverse promesse, ma soprattutto di alcune azioni correttive immediate che, come si legge nel documento della riunione, “sono finalizzate a migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e le condizioni igienico sanitarie”.

Per potere riprendere subito il servizio con qualità e nelle misure contrattuali, è stato deciso di accordare, con decorrenza immediata, gli straordinari ai lavoratori. Un primo passo in attesa del compimento di tutte le altre promesse per cui l’amministrazione comunale guidata da Leoluca Orlando, ha comunicato che provvederà in tempi strettissimi a incrementare il contratto di servizio di Reset da 31 a 33 milioni di euro come già deliberato dalla giunta comunale.

Non solo. Nell’ambito della ridefinizione degli inquadramenti contrattuali dei dipendenti, oggetto di ulteriori incontri tra sindacato, azienda e amministrazione, la Reset si impegna a tenere conto delle specifiche professionalità presenti e, ove necessario, prevedere eventuali adeguamenti e la possibilità di rivedere l’orario di lavoro settimanale. L’obiettivo è portare i lavoratori a 40 ore settimanali così da avere un contratto full time.

“Ci riteniamo soddisfatti, ma solo in parte”, afferma la segretaria Snalv, Daniela Mazzola. “Alle volte occorre un confronto più acceso per ottenere dei risultati e perché si faccia fronte alle promesse fatte nei confronti di questi dipendenti che vengono da un fallimento di azienda, da 30 mesi di cassa integrazione e innumerevoli promesse mai realizzate”.

Al fine di monitorare la situazione è stata decisa ulteriore riunione entro e non oltre il 20esimo giorno dalla precedente. Al contempo il sindacato Snalv, aderente alla Confsal, si riserva ogni azione di lotta per la tutela dei propri iscritti.