Era stato sequestrato dagli agenti della polizia di Stato a marzo, l’Hype Club di viale Strasburgo. Il provvedimento era scattato , mentre era in corso una serata danzante con 500 persone e due disk jockey. Il locale, secondo quello che avevano messo a verbale i poliziotti, non aveva la licenza per quel tipo di attività.

Le accuse mosse al locale a marzo

La Polizia di Stato, lo scorso primo marzo, aveva sequestrato, in realtà, solo una porzione della discoteca palermitana Hype Club denunciando il titolare. Per la polizia si stava svolgendo una serata danzante con due dj, attrezzature e luci tipiche da discoteca, alla presenza di circa 500 ragazzi senza la licenza apposita del questore e senza il parere di agibilità rilasciato dalla commissione comunale pubblici spettacoli.

Secondo la polizia amministrativa le serate nel locale venivano pubblicizzate con ampio anticipo. Gli agenti, al termine degli accertamenti di rito, avevano, dunque denunciato il titolare, nella qualità di amministratore unico, per avere organizzato una serata danzante in assenza delle necessarie autorizzazioni e inoltre avevano proceduto al sequestro preventivo dell’area adibita al ballo ed elevato una sanzione amministrativa.

La difesa

Per il titolare Fabio Aurienna era stato, però solo un afflusso di clienti non previsto. Nonostante quella giustificazione scattarono una multa, il sequestro del locale e una denuncia.

Il locale adesso riapre

Adesso la procura ha autorizzato la rimozione dei sigilli e il gestore ha tolto tutte le attrezzature elettroacustiche. Così il Pm ha accolto l’istanza dell’avvocato Monica Taormina, e l’Hype Club ha riaperto: la società è infatti regolarmente autorizzata per gli aspetti sanitari e per la somministrazione di alimenti, bevande alcoliche. “E si è già attivata – dice il legale della società – avendone tutti i requisiti, per acquisire l’ultima autorizzazione mancante”.

Inoltrata istanza per ampliamento licenza

Il titolare ha già inoltrato alla commissione comunale di vigilanza la documentazione che attesta il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio dell’autorizzazione alle serate danzanti e si è impegnato a integrare quelli mancanti.