Via libera ad un accordo di  collaborazione tra il Ministero della Difesa e l’Università degli Studi di Palermo, unico nel suo genere, su temi di Ricerca e Formazione negli ambiti della Scienza, dell’Ingegneria e dell’Architettura.

Hanno siglato l’accordo il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, e il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, Gen. S.A. Carlo Magrassi.

L’ intesa rappresenta un necessario presupposto per l’avvio di una molteplicità di attività, molte delle quali profondamente innovative sia nella sostanza sia nella forma, tra due importanti istituzioni che hanno così l’opportunità di fungere da apripista nello sviluppo di progettualità che possano: contribuire alla creazione e allo sviluppo del reciproco patrimonio di conoscenze;
stimolare il trasferimento delle conoscenze e delle competenze a beneficio del sistema Paese, contribuendo alla diffusione della cultura dell’innovazione e promuovendo la disseminazione della cultura scientifica sul territorio; promuovere lo sviluppo di progetti congiunti sui temi dell’innovazione tecnologica, sulla ricerca e sulla formazione; definire programmi di qualificazione/riqualificazione di risorse in uso al Ministero della Difesa anche in una prospettiva di utilizzo inter-istituzionale.

“Stringere con il Ministero della Difesa un accordo di tale valore, e che possiamo definire unico nel suo genere, è un forte motivo di orgoglio per il nostro Ateneo – ha commentato il Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari – Questa firma apre alla possibilità di candidare diverse progettualità congiunte in più ambiti scientifici e tecnologici, in primo luogo legate all’utilizzo degli asset logistici della Difesa e alla diffusione della conoscenza scientifica e dell’innovazione sul nostro territorio, aspetto su cui UniPa punta molto proprio lavorando in sinergia con le altre istituzioni”.

Alla cerimonia di firma erano presenti il Gen. D. Massimo Scala, Direttore della Direzione dei Lavori, oltre al Col. Pasqualino Iannotti e al Prof Pietro Paolo Corso che hanno coordinato e sviluppato le attività per la definizione dell’Accordo e soprattutto continueranno a lavorare e collaborare su questi temi per raggiungere risultati concreti e tangibili.