L’immediata esecuzione di quanto sancito dalla Legislazione Regionale e dalla ultima Legge Finanziaria (L. n. 8 del 9 maggio 2017) varata dall’Assemblea Regionale lo scorso mese di maggio 2017.
Questo, in sintesi, il motivo per il quale la Fisascat Cisl Sicilia ha indetto l’assemblea sit in dei 152 lavoratori facenti capo a CERISDI, CIEM, LAVORO SICILIA, SVILUPPO ITALIA, TERME DI SCIACCA, QUARIT, SPI e IRIDAS, tutte società regionali liquidate o in liquidazione per giorno 5 giugno, negli spazi antistanti la sede della SAS di Palermo.
“Rivendichiamo a gran voce – dichiara Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia – l’immediata esecuzione di quanto previsto dalla ultima Legge regionale in modo che i 152 lavoratori delle società partecipate regionali liquidate o in liquidazione possano avere riconosciuto il diritto al lavoro. Alla SAS, in particolare, come stabilito dalla recente normativa regionale, è stato affidato il compito di inserire all’interno del suo organico, il personale dell’Albo Unico e in accordo con l’Amministrazione Regionale, lo stesso sarà utilizzato per la realizzazione di importanti servizi e attività svolte all’interno degli Assessorati e Dipartimenti della Regione. Trattasi di alte professionalità, tra l’altro con apposita dotazione finanziaria che, col loro contributo, sono quel valore aggiunto che potrà anche far ottimizzare risorse alla regione siciliana che non dovrà più ricorrere a figure esterne per consulenze – sottolinea -. Da troppo tempo i lavoratori, che non hanno più neppure la copertura dell’ammortizzatore sociale, attendono la positiva risoluzione di un iter lungo e farragginoso che li sta stremando. La FISASCAT convinta che i lavoratori non possano stare ancora in balia delle lungaggini burocratiche rimarrà sempre a loro fianco finchè non si risolverà positivamente la vertenza”.