E’ stato ricordato oggi nel corso di una cerimonia l’ex presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, ucciso il 6 gennaio di 39 anni fa dalla mafia a Palermo. Erano presenti, oltre ai familiari di Mattarella, assassinato per la sua politica riformatrice, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro, l’assessore regionale Gaetano Armao e i vertici delle forze dell’ordine.

La cerimonia si è svolta in via Libertà, nel luogo dell’agguato, dove sono state poste corone di fiori. L’ex presidente della Regione, fratello del Capo dello Stato, venne ucciso mentre, insieme alla moglie, stava andando a Messa. Per il delitto è stata condannata la Cupola di Cosa nostra, mentre ancora ignoti sono gli esecutori materiali su cui sono tuttora in corso indagini. Gli inquirenti hanno seguito la cosiddetta pista nera che ipotizzava che Cosa nostra si fosse servita, per eliminare un politico scomodo, i terroristi Giusva Fioravanti e Gilberto Cavallini. Entrambi, però, sono stati processati e assolti con sentenza ormai definitiva. Sull’assassinio la Procura di Palermo continua a indagare.

Non ha fatto mancare come sempre già all’alba il suo messaggio di ricorso sui social l’ex Procuratore nazionale Antimafia e procuratore di Palermo nonchè ex Presidente del Senato Pietro Grasso “Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione Sicilia, venne ucciso brutalmente davanti ai suoi familiari il 6 gennaio 1980. Voleva la nostra terra “con le carte in regola” e lavorò per rompere le collusioni tra politica e mafia, ma quell’omicidio fu chiaramente un modo per impedire questo rinnovamento politico e culturale. L’antimafia di Piersanti Mattarella era nei fatti: nel lavoro onesto, negli appalti trasparenti, nell’esclusione delle clientele. Un esempio per tutti noi ancora oggi. Per questo, a distanza di 39 anni da quel giorno, siamo chiamati a far conoscere a tutti la sua storia, soprattutto ai più giovani. Il suo esempio di onestà non deve essere perduto. Ne abbiamo tanto bisogno”.

Al ricordo di Mattarella hanno partecipato con messaggi la Presidente del Senato Elisabetta Casellati, i presidenti dei gruppi di Camera e Senato dei 5 stelle, i segretari nazionale e regionale del Pd Maurizio Martina e Davide Faraone

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