• I cittadini palermitani alle prese con il problema rifiuti
  • Le difficoltà nello smaltimento della spazzatura da parte della Rap
  • La settima vasca di Bellolampo non è ancora pronta

 

Prosegue il disagio dei cittadini palermitani, alle prese con l’enorme quantità di rifiuti presenti in varie zone della città. Continuano le difficoltà nello smaltimento della spazzatura da parte della Rap, alle prese con le difficoltà di gestione della discarica di Bellolampo.

L’intervento del presidente della Rap

“Oggi il presidente della Rap Giuseppe Norata ha annunciato in consiglio comunale che la settima vasca di Bellolampo non sarà pronta prima della metà dell’anno prossimo”, interviene il capogruppo della Lega al Comune di Palermo Igor Gelarda, che ha piu’ volte evidenziato il problema rifiuti in città. “Ciò significa che per un altro anno esporteremo spazzatura fuori regione, visto che la sesta vasca ormai satura ha una autonomia di un paio di mesi. Ci saranno costi altissimi – sottolinea – di decine di milioni di euro. Basti pensare che solo per il 2020 abbiamo avuto extracosti per decine di milioni, che ora dovremo pagare anche per il 2021 e per parte dell’anno prossimo. Costi che potrebbero essere pagati dai cittadini palermitani con un aumento alle stelle della Tari. A questo si aggiungono gli oltre 40 milioni di debiti del comune e 7,5 della Regione verso Rap, che rischia più che mai il tracollo se i creditori non pagheranno i debiti”.

I ritardi della Regione e le responsabilita’ del Comune di Palermo

Poi Gelarda punta il dito contro la Regione e amministrazione comunale: “Ci sono innegabili ritardi da parte della Regione, le responsabilità del comune sono enormi per i mancati investimenti sulla raccolta differenziata, che ha ancora percentuali ridicole e i mancati investimenti tecnologici su Bellolampo. Che ci avrebbero permesso di abbassare i costi e migliorare l’efficienza. Tutto questo porterà anche enormi difficoltà per il prossimo bilancio, che rischia di non essere approvato. Ormai si naviga a vista e la soluzione migliore, forse l’unica, sarebbe quella delle dimissioni immediate del sindaco e il commissariamento fino a prossime elezioni”, conclude Gelarda.

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