Entro oggi è attesa la soluzione che Regione ed Srr dovrebbero trovare per smaltire i rifiuti indifferenziati che si sono accumulati nei giorni di chiusura della discarica della Trapani servizi. Nel frattempo anche la notte appena trascorsa è stata terribile specie per la zona del Carinese. Ancora tantissimi i focolai alle discariche abusive disseminate in tutta la città, non solo nelle zone più periferiche ma anche nei vicoletti del centro storico. Il sindaco Giovì Monteleone attende delle immediate risposte dalla politica regionale.

Gli incendi

I vigili del fuoco sono intervenuti tutta la notte per spegnere roghi a spazzatura accumulata e abbandonata ai bordi delle strade. Fumi nocivi e maleodoranti hanno appestato l’aria della città, in molti casi i residenti si sono dovuti letteralmente chiudere dentro le abitazioni per evitare che la puzza potesse invadere l’immobile. Moltissimi i disagi e le lamentele di chi ha constatato che la situazione sta diventando insostenibile.

Le difficoltà nella raccolta

Ieri, nonostante un potenziamento degli orari e di personale con doppio turno, a Carini non si è riuscito a completare il ritiro della plastica porta a porta in tutto il territorio. Raccolta che è stata completata all’alba di oggi. “Va segnalato – precisa Monteleone – che sono stati riempiti 5 camion e mezzo di compattatori con la plastica raccolta. Una enormità. Fino a maggio i camion impegnati per la raccolta della plastica erano 2, massimo 3. Questo dato dimostra che la plastica è differenziata, il resto molto meno, gli sporcaccioni sono tutto sommato molti meno dei cittadini che hanno rispetto del buon vivere civile e che l’incremento demografico esponenziale nei mesi estivi fa esplodere il problema della spazzatura abbandonata”.

L’attesa decisione

Si attende dalla Regione la destinazione della discarica in cui smaltire i rifiuti che si sono accumulati nelle scorse settimane quando è stata chiusa la discarica della Trapani servizi. Chiusura collegata alla discarica Oikos del Catanese dove la Trapani servizi smaltiva i rifiuti trito vagliati che veniva da lei stessa trattati. Al momento la discarica trapanese continua a ricevere quantitativi molto limitati di spazzatura e dunque non si riesce a recuperare l’indifferenziato che è stato accumulato nei giorni di chiusura. “Vedremo – sottolinea Monteleone – tra l’altro a carico di chi saranno le spese per lo stoccaggio, se del Comune o della Regione, visto che gran parte della responsabilità di questa situazione non è addebitabile al Comune”.

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