Sono ai dettagli i lavori sul centro di raccolta rifiuti di piazzale Giotto, a Palermo. Gli operatori di Rap sono al lavoro per ultimare gli interventi sullo spiazzale che ospiterà le strutture in cui i cittadini potranno conferire rifiuti differenziati. Prevista l’implementazione di una macchina mangia plastica proprio all’interno del plesso. Un luogo che prima era teatro di abbandoni di spazzatura e di ingombranti, sul quale vi sono state diverse polemiche mosse dai residenti della zona. Quello nei pressi di viale Regione Siciliana fa parte di un intervento complessivo da 120.000 euro e che riguarderà altri quattro futuri centri di raccolta in città.
Lavori durati due mesi
I lavori sono partiti il 5 gennaio e sono in corso da circa due mesi. Interventi che hanno riguardato l’organizzazione degli spazi, la creazione degli impianti elettrici e del sistema fognario, nonchè la posa di centocinquanta metri di marciapiede, in precedenza vandalizzato ed oggetto di furti da parte degli incivili. Dagli uffici di piazzetta Cairoli c’è riserbo sui tempi di apertura anche se, secondo quanto riferito da alcuni operai, il taglio del nastro dovrebbe avvenire la prossima settimana. La struttura diventerà quindi punto di riferimento per l’ottava circoscrizione, affiancandosi al pre-esistente centro di raccolta di via Archimede, a Borgovecchio.
Centri di raccolta e lotta agli abbandoni
Un impegno da 120.000 euro, che servirà altri centri di raccolta. Come aveva spiegato ai nostri microfoni proprio dall’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso. Ciò permetterà di avviare cinque nuove strutture. I siti individuati, oltre al CCR di piazzale Giotto, sono quelli di via Nina Siciliana; via Lanza di Scalea; via Ernesto Basile corso Tukory. Plessi che serviranno nella lotta agli incivili e all’abbandono di rifiuti ingombranti. Secondo i dati forniti dall’azienda, nell’intera annualità del 2021, sono quasi 120.000 i pezzi abbandonati illegalmente e ritirati con impegno straordinario da parte della partecipata. Di questi, quasi 23.000 si trovavano in I Circoscrizione. Un territorio piccolo, con meno di 10.000 residente, campo di battaglia sul fronte degli abbandoni. Strutture come quella di piazzale Giotto diventano così fondamentali nella lotta agli incivili.
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