Troppi rifiuti presenti sulle strade di Palermo. La città rimane sporca, al netto di un piano di pulizia straordinario che si sta rivelando, sempre di più, una misura tampone più che una soluzione di lungo termine. Dopo l’incontro con i vertici dell’Amministrazione Comunale, l’azienda Rap sta lavorando alla sottoscrizione di un piano d’emergenza. Documento strategico chiesto dal sindaco Roberto Lagalla e necessario a gettare il cuore oltre l’ostacolo rispetto alle difficoltà tecniche e alle carenze di personale vissute dall’azienda di piazzetta Cairoli.

Piano d’emergenza, domani confronto con i sindacati

Problemi, quelli relativi all’organico della partecipata del Comune, noti da tempo. Difficoltà a cui si sono sommati alcuni disservizi registrati nelle ultime settimane. Fra questi i picchi di guasti registrati ai compattatori, con l’impossibilità di reperire in maniera rapida delle pale meccaniche esterne. Criticità che hanno causato dei ritardi rispetto ai tempi di recupero dei rifiuti tradizionali. Una situazione per la quale l’Amministratore Unico di Rap Girolamo Caruso ha annunciato l’avvio delle procedure per la redazione del piano straordinario. Atto che sarà inoltre presentato nella giornata di martedì 5 ottobre ai sindacati.

“Si è svolta a Palazzo delle Aquile una costruttiva riunione con il sindaco e gli esponenti della Giunta. L’Amministrazione Comunale ha come sempre dimostrato pronta e concreta attenzione per i problemi cittadini ed anche per i problemi atavici della Rap. Il Comune è a conoscenza dei problemi strutturali che affliggono la Rap e per le cui soluzioni necessitano tempi canonici, peraltro già formalmente avviate (concorsi, approvvigionamento automezzi). L’Amministrazione ha chiesto ieri alla Rap di trovare ed avviare, comunque, azioni ulteriori da mettere in campo nei casi di “emergenza”. Episodi purtroppo inevitabili ogni qual volta un qualsivoglia evento metta in difficoltà la precaria struttura organizzativa della Rap”. Un piano per il quale l’Amministrazione ha fissato un termine ultimo indicato entro e non oltre la giornata di lunedì 10 ottobre.

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