Dopo sei anni dalla loro creazione, con la riforma dei rifiuti del 2010, non sono mai entrate pienamente in funzione le Srr, le società previste per sostituire i vecchi e fallimentari Ato nella gestione dei servizi di raccolta e lo smaltimento dell’immondizia.
E i sindacati denunciano che, di fatto, le Srr, non hanno dipendenti: “Il governo regionale sul sistema di gestione dei rifiuti, continua a certificare la propria assoluta inadeguatezza. Ancora una volta infatti le ordinanze regionali, quelle di proroga del 1 dicembre che individuano tappe e date da rispettare per porre fine ai vecchi Ato rifiuti, vengono sistematicamente disattese da tutti compreso lo stesso esecutivo regionale”. Ad affermarlo è Dionisio Giordano segretario Fit Cisl Ambiente intervenendo sulla vertenza rifiuti.
Secondo Giordano, quindi, “quasi tutte le dotazioni organiche sono già state approvate, i presidenti delle SRR rispettino le norme, provvedano al transito del personale subito. E se questo ancora non avviene, l’assessore regionale Energia e Rifiuti Contrafatto rispetti e faccia rispettare le norme, nomini i commissari per il passaggio dei lavoratori subito, ad iniziare dalla SRR PA Area metropolitana con i 180 lavoratori ex Coinres licenziati ingiustamente da oltre tre anni”.
“Questi ex lavoratori individuati nella dotazione organica approvata, devono rientrare in servizio. L’esecutivo regionale con in testa il presidente e la sua maggioranza parlamentare restituiscano dignità e lavoro a chi ingiustamente ha subito un torto. Altrimenti prendano atto di non essere in grado di migliorare le condizioni dei siciliani, pongano fine agli slogan da lotta alle ingiustizie sulla carta, e si dimettano”.
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