Istituire un tavolo permanente per la riforma dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. È questa la proposta emersa dall’incontro che si è tenuto a Palermo tra i vertici dell’Irsap e una delegazione di imprenditori guidata dal vicepresidente vicario di Sicindustria, Alessandro Albanese.

“Le aree industriali – commenta Albanese – necessitano di interventi immediati per garantire i servizi essenziali alle imprese. Purtroppo oggi l’Irsap non è nelle condizioni di rispondere alle esigenze delle imprese, a causa di una riforma rimasta incompiuta con gli ex consorzi Asi tuttora in liquidazione a distanza di sette anni dall’avvio delle procedure. È per questo che gli imprenditori hanno dato la propria disponibilità a lavorare su una riforma che ha riflessi immediati sulla loro attività. E il primo passo è proprio in questo confronto per il quale ringrazio l’assessore regionale delle Attività produttive, Mimmo Turano”.

“L’Irsap – afferma il commissario ad acta Irsap Giovanni Perino – è disponibile sin da subito a partecipare al tavolo tecnico che Sicindustria propone di istituire, auspicando la partecipazione di tutte le associazioni, per avviare un confronto permanente con le aziende al fine di migliorare le performance e rispondere alle esigenze dell’imprenditoria siciliana. Abbiamo dato un colpo di acceleratore nell’ultimo anno all’avvio dei progetti per le grandi opere di infrastrutturazione e riqualificazione delle aree industriali siciliane finanziate con fondi del Patto per il Sud per renderle più efficienti ed efficaci in termini di servizi quali strade, illuminazione e reti”.

“Oggi – aggiunge Albanese – si assiste ancora a una carenza cronica di infrastrutture, associata alla mancanza di un modello di sviluppo economico industriale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: aree industriali nel degrado più totale e imprese costrette ad autotassarsi per avere i servizi minimi. Urgono interventi di manutenzione ordinaria sulla viabilità, la pubblica illuminazione, il decoro urbano e la sicurezza”.

Nel corso dell’incontro, la delegazione degli imprenditori ha evidenziato inoltre la necessità di affrontare la questione relativa al prezzo di vendita dei terreni ricadenti nelle Aree di sviluppo industriale attualmente di proprietà dei vecchi Consorzi Asi in liquidazione e giudicato “fuori mercato”.

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