“È inutile che Leoluca Orlando si aggrappi ad alibi e giustificazioni strampalate. Dal dossier degli ispettori ministeriali sul Comune di Palermo, emerge un quadro sconvolgente e uno stipendificio interno all’amministrazione a dir poco clamoroso”. A dirlo è il deputato Riccardo Nuti.

“Tra le altre cose – sottolinea Nuti – scopriamo l’aumento quasi del 50% della dotazione organica del Comune, che è passata da 6.676 a 9.594. Un aumento avvenuto in maniera arbitraria senza alcuna valutazione: quale giustificazione accamperà a riguardo Orlando?”

“Come se non bastasse – osserva – emerge un aumento della spesa del personale delle partecipate di 7 milioni di euro (da 128 a 135 milioni di euro), il tutto aggravato da un mancato controllo del Comune sui servizi erogati e, come scrivono gli ispettori del ministero dell’Economia, dalla “mancata azione correttiva sui contratti di servizio che ha determinato nel tempo una situazione che si è rivelata del tutto fuori controllo”: quale giustificazione accamperà a riguardo Orlando?”

“La ciliegina sulla torta è il bonus per 63.279 euro erogati e definiti ingiustificati: quale giustificazione accamperà a
riguardo Orlando?. Questi sono solo alcuni dei tanti rilievi imputati a Orlando – dic- Non dobbiamo dimenticare che vi sono aziende partecipate (Amat e Rap su tutte) con contratti nulli per legge da molti anni; era infatti vietato per le stesse partecipate svolgere servizi pubblici e strumentali: quale giustificazione accamperà a riguardo Orlando?”

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