Una lettera-appello al governatore Musumeci e al presidente dell’Ars Miccichè, affinché si dia continuità ai percorsi intrapresi relativi alle politiche agricole nella nostra regione.

Ad inviarla, è Rosa Giovanna Castagna, presidente di Cia Sicilia, la sezione regionale della Confederazione Italiana Agricoltori.

Una lettera che parla del presente ma anche delle prospettive future per il settore e che nella richiesta di continuità appare come una ‘difesa’ dell’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, affinché non venga sostituito nell’ipotesi di un rimpasto nella giunta Musumeci.

Ecco il testo della lettera:

“Cari Presidenti,
il mondo agricolo sta vivendo continue evoluzioni, il settore primario oggi più che mai traina l’economia e si caratterizza per essere l’asse portante dell’intero sistema economico regionale e nazionale, l’unico settore che non si è mai fermato in questo periodo attraversato dall’emergenza del COVID-19, l’unico stabile se non in crescita sia in termini di reddito che di occupazione, anche secondo i dati ISMEA.
Nel corso degli ultimi anni molti prodotti agricoli siciliani si sono guadagnati buone fette di mercato sia in Italia che all’estero, il brand Sicilia è riconosciuto a livello internazionale.
Nonostante quanto premesso però, diverse imprese agricole, al di là delle evidenti problematiche derivanti dall’emergenza in corso, stanno attraversando un periodo di difficoltà a causa di molteplici problemi, da quelli climatici a quelli economici, dalla presenza di fitopatie per alcune colture al mancato pagamento dei premi AGEA delle misure a superficie del PSR. In questo scenario riteniamo che l’Assessorato all’agricoltura abbia un
ruolo strategico nella politica regionale.
La vostra Presidenza si è caratterizzata per la stabilità di governo che ha saputo garantire anche per l’agricoltura, consentendo un’idea di pianificazione politica lungimirante ed una programmazione tecnica costruttiva.
In questo contesto il mondo agricolo ha attivamente partecipato alla politica agricola regionale, condividendo diverse iniziative e, nel contempo, facendo proposte sia sul piano politico che su quello burocratico e amministrativo, proposte che hanno determinato lo sblocco di importanti risorse finanziarie a favore delle imprese agricole.
In un momento così delicato, di emergenza ancora in corso e di previsioni incerte per i mesi prossimi, complesso anche per il passaggio di programmazione comunitaria e per i percorsi amministrativi avviati e non ancora conclusi, Vi chiediamo di garantire continuità ai percorsi intrapresi affinché non si subiscano rallentamenti e non si rischino ripartenze che potrebbero ritardare la soluzione di molti problemi aperti.
Auspichiamo una Vostra forte sensibilità perché venga garantita la migliore stabilità possibile e perché la presenza della politica regionale nei tavoli di concertazione nazionali e comunitari non rischi indebolimenti di alcun tipo.
La riforma della PAC attualmente in discussione presso le istituzioni europee con gli atti legislativi di transizione impone una politica agricola regionale forte, che riesca a traghettare l’agricoltura siciliana verso la nuova programmazione, che sappia redigere un PSR a misura di imprese agricole semplificando il più possibile le procedure burocratiche, un PSR pensato per le imprese e scevro da certi errori che incertezze passate hanno determinato”.