“Condivido le esigenze e le preoccupazioni del coordinamento delle associazioni di categoria, ma leggo con stupore le dichiarazioni della Presidentessa di Confcommercio, secondo la quale al SUAP vi sarebbe una ‘burocrazia torbida anticamera del clientelismo’. Se la dottoressa Di Dio ha elementi concreti che possano fare anche solo ipotizzare torbidità o peggio clientelismo, è suo preciso dovere formalizzare denunce alla Magistratura, altrimenti si astenga da gratuiti insulti e accuse ai lavoratori che con sacrificio portano avanti il lavoro. Credo sia più costruttivo continuare un percorso collaborativo e di condivisione con le Categorie produttive, evitando propagande che diventano distruttive”. Così  Ottavio Zacco, Presidente della VI Commissione Consiliare “Attività produttive”.

“È chiaro – scrive -che necessita una riorganizzazione del SUAP e su questo si sta lavorando con il Sindaco e con l’assessore perché ritengo che il SUAP sia il cuore pulsante della città e pertanto ha bisogno di dirigenti e di personale tecnico e amministrativo per ridurre al minimo i tempi di attesa.
Intanto in consiglio comunale abbiamo condiviso con tutti i gruppi politici che finiti gli atti finanziari, dobbiamo da subito iniziare ad affrontare i regolamenti per dare regole certe a chi investe, nonostante la grave crisi”.

Dello stesso tenore la replica dell’assessore al ramo Sergio Marino: “Le gravi parole rivolte contro i dipendenti del SUAP non sono all’altezza del prestigio e della credibilità dell’organizzazione da cui provengono – dice -. Mi auguro che siano state solo frutto di un momento di sfogo e sono certo che la Presidentessa di Confcommercio non abbia inteso in alcun modo offendere i lavoratori del Comune, né adombrare sospetti sulla legalità del loro operato”.