“Ancora una volta assistiamo al gioco delle tre carte sulla scia di quella che è stata l’azione portata avanti dall’assessore Armao”. Lo affermano i deputati Matteo Sciotto di Sicilia Vera e Cateno De Luca di Sud chiama Nord che continuano: “Oggi di fronte alla scelta di questo governo regionale di riprogrammare i fondi PSC da destinare al finanziamento di misura di sostegno alle imprese, operanti in Sicilia, per la riduzione dell’aumento dei prezzi dell’energia a seguito del conflitto bellico Russia-Ucraina, chiediamo chiarezza. Ecco il perché abbiamo deciso di presentare in Commissione bilancio un atto di indirizzo in ordine alla deliberazione della Giunta regionale n. 561 del 2 dicembre 2022: ‘Piano Sviluppo e Coesione 2014/2020 (PSC)’”.

Scotto e De Luca proseguono con una nota congiunta: “Come noto, rimane in atto confermata la scadenza per l’assunzione delle O.G.V. per la Sezione Ordinaria del PSC (progetti con importo di finanziamento inferiore ai 20 milioni di euro) che è fissata al 31 dicembre 2022, ai sensi della legge 17 giugno 2021 n. 87 , riguardante tra l’altro Ie modificazioni della legge 52 del 2O19 , che aveva confermato il D.L. 34/2019 e con esso le modifiche relativa alI’art. 44 comma 7 b)”.

A cosa serve il Psc

“Vogliamo ricordare come il PSC altro non è che lo strumento con il quale sono state riprogrammate le risorse FSC di cui agli ultimi cicli di programmazione, compreso gli FSC 2014-2020 di cui alle Delibere CIPE 25/2016 e 26/2016 e smi, che definivano il Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana. Il Patto assegnava circa 2,3 mld di euro alla Regione Siciliana dei quali circa 600 mln erano destinati al Commissario contro il dissesto idrogeologico mentre circa 1 mld di euro era da assegnare alla risoluzione delle infrazioni comunitarie di cui ai cicli di depurazione e collettamento fognario”.

“Chiediamo quali siano i progetti che rischiano definanziamento”

“Alla luce di ciò chiediamo di sapere quali siano i progetti che “rischiano” il definanziamento dopo 6 anni dalla programmazione dell’ultimo ciclo FSC 2014-2020 per circa 367 mln di euro! Ad oggi dalle determine di giunta non risulta possibile risalire a quali progettazioni verranno sottratti i fondi inizialmente stanziati e quali siano i reali motivi del mancato raggiungimento degli obiettivi. Oggi il Governo regionale intende riprogrammare queste risorse nell’ambito degli aiuti alle imprese, operanti in Sicilia, per la riduzione dell’aumento dei prezzi dell’energia a seguito del conflitto bellico Russia-Ucraina, senza considerare che le stesse risorse risultavano, per la maggior parte, assegnate ad un CDR competente per il ciclo integrato dei rifiuti e delle acque e che avrebbero, se adeguatamente messe in campo, aiutato a calmierare le tariffe TARI prevenendo gli aumenti smisurati dovuti principalmente al trasporto fuori regione dei rifiuti”.

“In ballo 300 milioni di euro”

“A quanto pare in ballo ci sono 300 mln di euro che devono essere riprogrammati pena il definanziamento elle risorse stesse per mancato raggiungimento delle OGV al 31 dicembre 2022. Siamo fermamente convinti della necessità di aiutare le PMI, non è in discussione questo. In discussione ci sono le modalità. Riteniamo che il Governo debba cercare le risorse necessarie nel bilancio regionale senza rischiare di sottrare somme al FSC. La distrazione delle risorse inizialmente stanziate rischia di portare al blocco di progetti che dovrebbero essere in itinere. Oggi chiediamo di sapere perché quelle risorse non sono state spese e come si pensa di poterle dirottare per altro senza il preliminare assenso della Commissione Europea come da proposta di apprezzamento alla DGR 562/2022 giusta nota 57353/2022 del Dipartimento Regionale delle Attività Produttive”.

“Andremo fino in fondo”

Scotto e De Luca promettono battaglia sull’argomento: “Abbiamo intenzione di andare fino in fondo a questa vicenda pretendendo l’operazione verità che lo stesso assessore Falcone si era impegnato a portare avanti”.

Ed inoltre “Annunciamo che Sud chiama Nord e Sicilia Vera non prederanno parte ai lavori della commissione bilancio fino a quando non verranno fornite risposte concrete”.

“Vogliamo conoscere l’elenco dei progetti”

“Intendiamo conoscere l’elenco dei progetti definanziamenti (riprogrammati); le motivazioni oggettive del mancato raggiungimento degli obiettivi ed i relativi responsabili di misura e RUP; Se siano stati rimossi i motivi ostativi al mancato raggiungimento degli obiettivi per i progetti finanziati a valere del PSC e per i quali si chiede il trascinamento nella nuova programmazione FSC 2021-2027. Se sussista un preventivo accordo Stato/Regione alla riprogrammazione di dette FSC e delle stesse FSC quali risorse in ambito di regime di aiuto alle PMI; Se si sia certi che la riprogrammazione di dette risorse sia prevista dalla normativa di settore stante che trattasi di fondi per lo sviluppo e coesione utili alla infrastrutturazione.  Se sia certo il necessario preventivo assenso della Commissione Europea alla riprogrammazione di dette risorse pena la perdita delle stesse; Se non vi fossero, dalle ricognizioni effettuate, progettazioni in corso di realizzazione (quindi con OGV già assunte a valere di fondi FSC) da parte della Regione Siciliana, quali CDR, o di soggetti beneficiari e/o attuatori (Comuni, etc etc) che non necessitassero delle medesime risorse per aumenti voci prezzari e/o aumenti costi energia per il completamento delle opere e senza le quali si rischia il blocco dei lavori”.

E concludono “Fino a quando non riceveremo risposte e chiarimenti nel merito Sicilia Vera e Sud chiama Nord si asterranno dalla partecipazione ai lavori della commissione bilancio. Non intendiamo essere complici dell’ennesimo trucchetto che mira a nascondere responsabilità sul mancato raggiungimento degli obiettivi e la verità sui conti della Regione”.