Ridurre la carreggiata di viale Lazio solo per il tempo strettamente necessario ai lavori, nonchè la predisposizione di un piano viabilità che consenta di evitare traffico, mantenendo il maggior numero di posti auto possibili in viale delle Alpi. I tecnici del Comune di Palermo hanno presentato le proprie proposte sul futuro della mobilità nell’area interessata dai lavori della fermata Lazio del passante ferroviario di Palermo. Al momento si tratta di una bozza, ma che poggia su solide basi che l’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta ha fornito ai residenti e ai commercianti della zona, durante una riunione tenuta ieri pomeriggio nell’area di cantiere alla presenza dei vertici di RFI. Momento di confronto nel quale i residenti, pur ribadendo la propria posizione favorevole all’infrastruttura, hanno manifestato tutte le loro perplessità sullo svolgimento del cantiere.

Il piano viabilità del Comune di Palermo

A fare le veci del Comune è stato, come sopra ricordato, l’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta. Coadiuvato dai tecnici dell’Ufficio Mobilità, l’esponente della Giunta Lagalla si è confrontato con i cittadini sulla bozza di modifiche alla viabilità predisposte dai suoi uffici. “Oggi si è fatta a tutti gli effetti un pratica di partecipazione. Non si è soltanto esposto qualcosa di deciso. Per noi è stato prezioso ascoltare l’opinione dei cittadini al fine di capire alcune questioni e restituire soluzioni – ha sottolineato Maurizio Carta -. Sul fronte della viabilità, stiamo lavorando per garantire due diritti: quello alla massima fluidità del traffico in viale delle Alpi, affinchè il cantiere non produca effetti negativi, ma anche il diritto al parcheggio“. Nulla di definito quindi, anche se il Comune di Palermo ha un’idea consistente di quelle che saranno le modifiche alla viabilità della zona.

Cambiamenti che si dovrebbero sviluppare in quattro fasi, a partire dal 1 gennaio 2024 e che si concluderanno il 27 settembre 2026. Secondo la bozza del piano esposta ieri, la prima fase dovrebbe durare circa quattro mesi. Step prima del quale sarà eliminato lo spartitraffico attualmente presente in viale delle Alpi. Ciò al fine di recuperare dei posti auto per i residenti e per i cittadini che si recheranno nell’area di viale delle Alpi. In seguito all’inizio del cantiere, sarà chiusa la corsia di destra. Il traffico sarà quindi interamente spostato su quella di sinistra. Due le soluzioni sul tavolo. Il piano A prevede una predisposizione di un doppio senso di marcia, con una corsia destinata ad area parcheggio. Il piano B prevede invece l’istituzione di un senso unico di marcia, con due corsie parcheggio a disposizione verticale (quella a spina di pesce non sarebbe conveniente sul fronte della fluidità del traffico). “Verificheremo qual’è la migliore soluzione possibile e, così come fatto in questo primo momento di confronto, la condivideremo con i residenti e la comunità”, ha sottolineato Maurizio Carta a margine dell’incontro con i cittadini.

Il restringimento di viale Lazio

La fase due dovrebbe partire ad inizio maggio 2024 per concludersi a fine agosto 2024. Questa sarà con ogni probabilità il momento più delicato del cantiere, ovvero quello nel quale è prevista una restrizione della sede stradale di viale Lazio. Fatto che potrebbe comportare alcuni disagi alla viabilità. Un fronte sul quale però l’Amministrazione ed RFI hanno già fatto lo sforzo di eliminare tale disagio sia nella fase 1 che nella fase 3, ovvero quella che, secondo i piani, si snoderà da inizio settembre 2024 a fine dicembre 2024. Momento nel quale viale Lazio dovrebbe tornare a pieno regime, salvo poi subire una più lieve restrizione nella fase 4, ovvero quella che va dal 1 gennaio 2025 fino al 27 settembre 2026. Termine ultimo nel quale l’impatto del cantiere sulla viabilità dovrebber terminare. A quel punto, la ditta Manelli che si sta occupando dei lavori per conto di RFI, dovrebbe ripristinare le aree di pertinenza del cantiere, riportandole alla versione originale.

Il confronto fra i residenti e i tecnici di RFI

Confronto che si è svolto su impulso del presidente dell’ottava circoscrizione Marcello Longo, al fine di far convergere gli interessi relativi alla costruzione dell’opera pubblica a quelli del quieto vivere di residenti e commercianti. Nessuno si è detto contrario all’infrastruttura, ma in molti hanno mostrato perplessità, soprattutto sul fronte della vivibilità degli spazi. Ciò con particolare riguardo all’impatto del cantiere sulle aree private. Particolare attenzione è stata dedicata al tema del rumore emesso dagli strumenti utilizzati all’interno del cantiere. Suoni che, secondo i tecnici di RFI, non supererebbero quelli generati dal normale flusso di traffico in zona. Altra questione ha riguardato le paratie poste al momento nei pressi di un asilo nido e di alcuni palazzi della zona. Strutture necessarie ad evitare il deposito delle polveri prodotte dal cantiere e che dovrebbero rimanere in sede, secondo le stime, per circa 18-24 mesi.

Gli abitanti e gli operatori economici hanno poi chiesto certezze sul futuro, così come dichiarato dal rappresentante dei residenti di viale delle Alpi Guglielmo Namio. “Per quanto riguarda i lavori pubblici, abbiamo chiesto garanzie sulle stabilità dell’ufficio e la limitazione dei danni in seguito all’esproprio temporaneo di determinate attività ed aree. Da parte di RFI ed Italferr sono state fatte delle rassicurazioni. Noi staremo sul chi vive e chiederemo ulteriori inconti e confronti per avere delle certezze”. Rimangono da fugare però alcuni dubbi. Come quello che riguarderà l’accesso posteriore da realizzare ai box della zona. Ma su questo bisognerà attendere un secondo confronto annunciato dall’assessore Maurizio Carta e al quale dovrebbe partecipare anche l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, non presente all’incontro di ieri.

Il progetto per la stazione in viale Lazio

L’appalto in questione rientra nei lavori di completamento per il raddoppio del passante ferroviario di Palermo e servirà anche come area d’interscambio con l’anello ferroviario. La fermata “Lazio” fa parte del progetto di potenziamento della tratta che collega la Stazione Centrale a Punta Raisi, ovvero il principale asse di collegamento fra la città e il suo aeroporto. Secondo quanto previsto nell’alveo dei lavori, la fermata sarà realizzata su cinque livelli, di cui solo uno fuori terra e che ospiterà l’accesso ai binari. Una struttura che, nelle previsioni di RFI, “permetterà così a un’ampia fascia di utenti una migliore fruizione del servizio ferroviario”. Un progetto che prevede una tempistica di completamento di circa tre anni e mezzo, con un impegno di 80 unità lavorative e per un costo complessivo da 41 milioni di euro.

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