“Riscossione Sicilia ancora senza futuro e sempre più in allarme rosso”. Lo dice Gino Sammarco, segretario regionale Uilca Sicilia
“Ancora oggi dopo le dimissioni dell’amministratore unico Antonio Fiumefreddo nessun CdA si è insediato, anche se il presidente della Regione Nello Musumeci aveva garantito che entro il 7 febbraio ci sarebbe stato. E’ inconcepibile tutto ciò – aggiunge Sammarco – Non si può lasciare una società che riscuote le tasse per Stato e Regione in questa situazione di caos. Non si può lasciare che Monte dei Paschi, banca controllata dal ministero del Tesoro quindi dallo Stato, chiuda il fido togliendole liquidità”.
Sammarco ricorda che l’8 gennaio l’assessore al Bilancio Armao insieme al dirigente Ernesto Maria Ruffini responsabile di Agenzia delle Entrate e socio di minoranza di Riscossione Sicilia, hanno attivato una Commissione di controllo per verificare la situazione economica della società, dandosi un termine di circa 3 mesi per capire il futuro della stessa”.
“Ma la società in queste condizioni come arriverà a questo termine. A questo punto – afferma Enrico Pellegrino, storico leader degli esattoriali siciliani – chiediamo un incontro urgente con l’Ars e con il governo a garanzia della serenità e del futuro di questi lavoratori che da quando Riscossione Sicilia è gestita dalla Regione siciliana hanno pagato sulla propria pelle tutte le nefaste scelte”.
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