C’è ancora rabbia e sconcerto tra i dipendenti dell’Amat, per il grave episodio di violenza avvenuto ieri a bordo dell’autobus della linea 619 che dallo Stadio porta allo Zen. I testimoni della vile aggressione contro un un giovane di colore parlano di “scene inqualificabili. Non è possibile che si verifichino queste situazioni”.
Il fatto: linciaggio sul bus
Il giovane di colore è stato aggredito a Palermo ieri pomeriggio, poco dopo le ore 17,30, mentre era a bordo del bus 619 che porta al quartiere Zen. L’aggressione è avvenuta mentre il mezzo transitava da piazza San Lorenzo.
Secondo alcuni testimoni (scesi dal bus non appena il mezzo si è fermato), gli aggressori sarebbero stati cinque e si sono fermati soltanto dopo l’arrivo della polizia, che ha scortato l’autobus fino al commissariato di San Lorenzo, dove sarà sentito l’autista.
Salvato dall’autista
È stato proprio l’autista del mezzo Amat a salvare il giovane aggredito dal “branco”. Calci e pugni a bordo del bus senza alcun controllo.
Forse uno sguardo di troppo o movente razziale
Non si conoscono ancora i motivi dell’aggressione da parte dei 5. Secondo gli inquirenti potrebbe anche trattarsi di un pestaggio a sfondo razziale, ma la scintilla della rissa potrebbe essere stata uno sguardo di troppo del giovane verso una delle ragazze a bordo del bus.
“Sappiamo che i responsabili sono stati identificati. L’ennesima, triste vicenda che si ripete sui mezzi pubblici”, dicono gli addetti dell’Amat, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Palermo.
Vittima al pronto soccorso
Il giovane di colore è stato trasportato dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia. Le condizioni della vittima sono buone: ha riportato alcune contusioni ed escoriazioni. La polizia ha identificato gli autori del pestaggio e conduce le indagini per capirne la cause.
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