Decretata la sospensione della licenza e stabilita la chiusura di un bar cittadino per sette giorni. L’esercizio era stato scenario, il 6 aprile scorso, di un grave episodio per il quale erano intervenute le volanti della questura di Messina.
Nella rissa coinvolto anche il titolare
Il decreto, adottato dal questore Annino Gargano sulla base dell’attività istruttoria della divisione P.A.S., scaturisce da una rissa verificatasi all’interno dell’esercizio commerciale che ha visto coinvolte più persone tra cui lo stesso titolare.
L’immediato intervento degli agenti delle volanti, infatti, ha consentito di acquisire elementi utili ai fini della ricostruzione delle condotte violente che si erano verosimilmente appena consumate, nonché il sequestro di una mazza da baseball verosimilmente utilizzata durante la rissa.
Se da un lato sono in fase di valutazione le responsabilità penali dei partecipanti alla rissa, immediata è stata l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività adottato dal questore, quale indifferibile atto di tutela dell’ordine pubblico e di salvaguardia della sicurezza dei cittadini, monito ad un immediato mutamento di condotta.
Il provvedimento si inscrive nel più ampio quadro delle attività di monitoraggio svolte quotidianamente dalla divisione polizia amministrativa della questura di Messina, che continuerà a svolgere i consueti controlli in città e in provincia, affinché sia garantito il rispetto della vigente normativa, anche a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.
Rissa davanti ad un bar, sospesa la licenza al titolare per 8 giorni
Episodio simile poche settimane fa a Ragusa dove il questore, Vincenzo Trombadore, in esito all’istruttoria espletata dalla divisione polizia amministrativa e sociale della Questura, anche in seguito alle segnalazioni pervenute al numero unico di emergenza, ha disposto, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, un provvedimento di sospensione per otto giorni, con conseguente chiusura al pubblico del locale, dell’autorizzazione amministrativa per la somministrazione di alimenti e bevande nei confronti del titolare di un bar ragusano.
Tale provvedimento si è reso necessario poiché negli ultimi tempi, all’esterno del pubblico esercizio, si era verificata una violenta aggressione da parte di più soggetti, nei confronti di un cittadino che era stato colpito con pugni e calci; l’episodio aveva determinato una concreta turbativa all’ordine e sicurezza pubblica. Inoltre, in precedenza in quel bar erano stati effettuati alcuni interventi da parte delle forze dell’ordine in seguito a reclami per musica ad alto volume.
Commenta con Facebook