I carabinieri della compagnia di Bagheria hanno eseguito un’ordinanza cautelare dell’obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di 3 giovani poco più che ventenni, per il reato di lesioni personali aggravate.

I tre nella gelateria Anni 20 hanno aggredito e picchiato per futili motivi due clienti del bar con calci, pugni, testate e colpi di sedia. L’aggressione è avvenuta lo scorso 28 novembre. Il provvedimento è del gip di Termini Imerese.

I militari in poco più di un mese hanno chiuso le indagini e individuati gli aggressori grazie anche alle immagini dei sistemi di videosorveglianza della gelateria.

Una rapina alla gelateria nel novembre scorso

Lo scorso 13 novembre, il giovane avrebbe preso parte a una rapina ai danni del bar-gelateria. Tre persone travisate e armate, hanno colpito alla testa con il calcio di una pistola la cassiera dell’esercizio commerciale, portando via l’incasso della serata di circa mille euro. I tre sono fuggiti a bordo di un’auto risultata rubata.

La rapina violenta alla gelateria Anni Venti di via Mattarella a Bagheria, secondo il racconto delle vittime fu messo a segno da tre giovani sono entrati armati di pistola a volto coperto e hanno minacciato la cassiera. Sono stati attimi di tensione perché la donna ha cercato di resistere e i malviventi l’hanno colpita alla testa con il calcio della pistola. Poi si sono impossessati dell’incasso della giornata. I tre sono fuggiti a bordo di una Panda con un complice che li aspettava fuori.

La Sicilia terza per numero di rapine

C’è stato un calo delle rapine alle banche. Lo dice lo studio condotto dalla FABI Palermo, basato sul Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2022 dell’Ossif, Centro di ricerca ABI sulla sicurezza anticrimine. Tuttavia, ci sono stati notevoli divari territoriali. I dati del rapporto 2022 dell’Ossif, che si riferiscono al 2021, mostrano una diminuzione del 26,9% rispetto al 2020 (da 119 a 87). I dati dicono anche che c’è stato un aumento della media per evento, che nel 2021 è salita a circa 51.000 euro, superiore ai 39.500 euro del 2020 e quasi il doppio dei 26.000 euro del 2012.