Ieri l’addio commosso a Davide Scanio, l’operaio 32enne originario di Roccapalumba, nel palermitano, morto lo scorso 1 aprile a causa di un incidente sul lavoro. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Sant’Antonio a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, dove da tempo si era trasferito con la fidanzata proprio per ragioni lavorative in una Sicilia che spesso è avara di opportunità anche per i giovani. A conclusione delle celebrazioni gli amici, in attesa sul sagrato, hanno fatto rombare le moto, un omaggio alla grande passione della vittima per le due ruote.

La tragedia

Davide lavorava in un’azienda di imballaggi di Arquata Scrivia, altro paese in provincia sempre di Alessandria. Per l’esattezza era impiegato nella fabbrica della “Cavalleri Unipersonale”. Lo scorso 1 aprile è stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorando e scaraventato a terra. Ha battuto violentemente la testa a terra ed è morto sul colpo.

Il lutto cittadino e le lacrime del sindaco

In occasione dei funerali il Comune di Roccapalumba ha proclamato il lutto cittadino. “Certe notizie non dovrebbero mai arrivare – ha commentato il sindaco del paese, Rosamaria Giordano -. Certe tragedie non dovrebbero mai accadere. La morte di Davide ha sconvolto l’intera comunità di Roccapalumba che si è svegliata in un clima di tristezza e di incredulità per la sua prematura scomparsa. Di fronte a drammi di questo genere non esistono mai le parole giuste. Ogni morte è sempre triste ma quando a lasciarci è un giovane del nostro territorio la sofferenza è ancora più forte. Un ragazzo esemplare, allegro, solare, generoso ed educato il cui ricordo rimarrà impresso nella memoria di tutti coloro che l’hanno conosciuto”.

L’altra tragedia

Nei giorni scorsi un’altra tragedia, anche se diversa nei fatti, si è consumata a Castellammare del Golfo dove un pilota di kart, Emilio De Luca, 34 anni di Alcamo, è morto a causa di un infarto poco prima di prendere parte ad una gara a Castellammare del Golfo. A conclusione della celebrazioni dei funerali anche qui gli amici, davanti al sagrato della chiesa, hanno fatto rombare i motori dei loro kart per salutarlo per l’ultima volta.

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