I ladri non risparmiano neanche il lungomare di Romagnolo. Durante la notte, ignoti hanno sradicato diverse panchine dall’area di via Messina Marine, nel tratto compreso fra via Armando Diaz e l’ospedale “Buccheri La Ferla”. Servendosi probabilmente di una serra circolare, i malviventi hanno letteralmente tranciato il ferro che ancorava l’arredo urbano all’asfalto. A scoprire l’accaduto il consigliere Giovanni Colletti, presente questa mattina sulla spiaggia della II Circoscrizione per visionare le operazioni di diserbo condotte dalle maestranze della Reset.
Rubate le panchine in via Messina Marine
Ignote le cause del gesto. Quel che è certo è che questo rappresenta l’ennesimo gesto criminale condotto nell’area di Romagnolo. Solo qualche settimana fà, alcuni vandali avevano tagliato le catene poste per impedire ai mezzi sull’arenile. Fatto che ha comportato la necessità di installare addirittura dei new jersey sulle principali vie d’accesso alla spiaggia. “Stamattina – dichiara Colletti – mi sono accorto con rammarica che nel tratto di via Messina Marine, all’altezza di via Armando Diaz, mancavano all’appello cinque o sei panchine. Un gesto indegno – lo definisce il consigliere della II Circoscrizione -, da farabutti“.
I problemi al sistema d’illuminazione
Un furto che, secondo il consigliere di quartiere, è stato possibile anche a causa del malfunzionamento del sistema d’illuminazione della zona. Problemi, purtroppo, tornati d’attualità in seguito ai numerosi incidenti stradali, alcuni mortali, che si sono verificati sul lungomare della II Circoscrizione. “Il buio favorisce questi atti in una cittò che chiede a gran voce la rinascita della Costa Sud. Un’area purtroppo ferma ancora all’anno zero. Chiedo ed auspico che si dia seguito ad un controllo massiccio del territorio, specialmente la sera, e che si possano installare telecamere nei punti sensibili. Altrimenti, che cosa dobbiamo raccontare ai turisti della città che Goethe definì come il promontorio più bello al mondo: che i suoi cittadini sono miopi e silenti al degrado e all’illegalità?”
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