Sono partiti questa mattina i lavori che porteranno all’installazione di 400 loculi supplementari al cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo. Gli interventi interesseranno le aree di viale Santa Maria e di viale Santissima Trinità e dovrebbero durare circa sessanta giorni.
L’installazione di nuovi loculi al cimitero dei Rotoli
I lavori costeranno circa 550.000 euro. Interventi che saranno eseguiti dalla ditta Capobianco. Impresa che ha vinto il bando indetto dal Comune di Palermo. L’iniziativa si muove su un piano parallelo rispetto alle proposte avviate dalla Giunta di Roberto Lagalla per lenire gli effetti dell’emergenza cimiteriale che interessa, da oltre due anni e mezzo, i depositi del camposanto del capoluogo siciliano. Attualmente, sono circa 1200 le salme in attesa di una degna sepoltura.
Gli interventi riguarderanno la predisposizione dell’area del cantiere. Operazioni a cui seguirà la realizzazione delle basi in cemento armato. Luoghi in cui verranno installati gli oltre 400 loculi. Strutture in arrivo nelle prossime settimane. Secondo quanto previsto dal bando, gli interventi dovrebbero finire tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre. Ciò al netto di imprevisti geologici.
La delibera di Giunta sull’emergenza cimiteriale
Parallelamente, la Giunta guidata da Roberto Lagalla ha approvato nei giorni scorsi una delibera con la quale si dà avvio alle misure dell’accordo quadro finanziato con le risorse cedute dal Ministero dell’Interno. Due milioni di euro con i quali l’Amministrazione mira a normalizzare una situazione che, ormai da tempo, non ha nulla di normale.
All’interno della previsione del Ministero dell’Interno, 1,65 milioni di euro saranno destinati alle opere da porre in essere all’interno del cimitero dei Rotoli. Fra questi il reperimento di almeno 320 nuovi loculi e la riattivazione del vecchio forno crematorio, ko addirittura da marzo 2020. Circa 350 mila euro, invece, saranno invece destinati per le opere di allaccio della fognatura al nuovo forno crematorio, la cui realizzazione è in fase di approvazione.
Obiettivo: eliminare le tensostrutture
L’obiettivo principale dell’Amministrazione rimane comunque quello di eliminare le tensostrutture. Capannoni posti nel viale della seconda entrata del cimitero dei Rotoli e tristemente diventati il simbolo del caos che ha regnato del camposanto negli ultimi anni. Dall’interno proviene un odore difficilmente descrivibile a parole, che scoraggerebbe chiunque ad entrare all’interno. Luoghi nei quali giacciono attualmente circa 300 bare, di cui una settantina censite. Alcune, le più fortunate, sono poste sui castelletti creati con i ferri innocenti, mentre altre sono state letteralmente posate sull’asfalto, con tutte le conseguenze del caso.
Fra queste, il danneggiamento di alcuni feretri. In particolare quelli in legno compensato dell’Opera Pia. Bare non dotate della rivestitura zincata o delle valvole per consentire una corretta areazione. Fatto che, unito alle alte temperature degli ultimi giorni, ha provocato il danneggiamento delle stesse. Situazione aggravata dal fatto che, le tensostrutture, hanno vissuto giorni migliori. All’interno si sono creati degli squarci nella copertura in plastica. Fatto che consente l’ingresso per esempio a colombi e ad insetti.
L’attacco del PD: “Lavori frutto lavoro della vecchia Amministrazione”
Inizio dei lavori sul quale non sono mancate le polemiche. Fra queste, quelle mosse dal gruppo consiliare del PD, che attribuisce l’inizio degli interventi al lavoro svolto dalla vecchia amministrazione comunale. “Crescono ancora le bare al cimitero dei Rotoli ad oggi 1200 dopo 50 giorni di sindacatura Lagalla. Il cantiere per l’installazione dei 424 loculi temporanei al cimitero dei Rotoli, aperto oggi, è frutto del lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione comunale. Chi oggi prova a prendersene il merito, facendo credere di aver sbloccato l’iter, prendendo solamente in giro i cittadini. Il progetto sui 424 loculi era già finanziato e si attendevano gli ultimi adempimenti burocratici”.
“Per quanto riguarda il progetto su Santa Maria di Gesù, – aggiungono – la somma prelevata dal fondo di riserva servirà a finanziare ulteriori sondaggi resi necessari dopo quelle eseguiti dal Coime sull’area a parcheggio e solo a quel punto potrà partire il progetto. Altro che iter fermo da mesi. La verità è che la nuova amministrazione, come è normale che sia, sta solo proseguendo sulla strada tracciata. Nessun miracolo, nessuna novità. L’unica novità è il costante aumento del numero di bare al cimitero ad oggi 1200”.
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