Creare centinaia di nuovi loculi, riparare il vecchio forno crematorio ed eliminare le tensostrutture, diventate in questi anni il simbolo dell’emergenza cimiteriale di Palermo. Questi sono gli obiettivi della delibera approvata dalla Giunta Comunale, con la quale l’Esecutivo punta a rendere operativi i progetti presentati al Ministero dell’Interno nel mese di marzo e finanziati attraverso i due milioni di euro messi a disposizione dal Governo nazionale per lenire il problema delle bare a deposito nel camposanto di lungomare Cristoforo Colombo.

Spariranno le tensostrutture

Cimitero dei Rotoli, bare a deposito

Cronache di un’emergenza che hanno fatto vergognare la città e che sono finite persino sui quotidiani nazionali. A tal proposito, il grande obiettivo a cui mira la Giunta guidata da Roberto Lagalla è quello di eliminare le tensostrutture. Capannoni posti nel viale della seconda entrata del cimitero dei Rotoli e tristemente diventati il simbolo del caos che ha regnato al cimitero dei Rotoli negli ultimi anni. Luoghi nei quali giacciono attualmente centinaia di bare. Alcune, le più fortunate, poste sui castelletti creati con i ferri innocenti, mentre altre sono letteralmente poste sull’asfalto, con tutte le conseguenze del caso. Un modo di conservare i feretri palermitani, quello messo in campo fino ad ora, di certo non molto cristiano. La nuova Amministrazione va quindi in una direzione ben precisa, puntando allo smontaggio delle tensostrutture. Da capire dove verranno destinate le bare attualmente presenti all’interno.

Rimettere in funzione il forno crematorio

Forno Crematorio Palermo Rotoli

All’interno dei fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, 1,65 milioni di euro saranno destinati alle opere da porre in essere all’interno del cimitero dei Rotoli. La differenza, pari a 350 mila euro, sarà invece destinata per le opere di allaccio della fognatura al nuovo forno crematorio, la cui realizzazione è in fase di approvazione.

All’interno di questa somma rientrano i lavori di manutenzione per rimettere in funzione il vecchio forno crematorio. Un impianto fuori uso addirittura dal marzo 2020 e che ha costretto le famiglie palermitane ad effettuare le operazioni di cremazione in altre province della Regione o, addirittura, in Calabria. Dopo gli interventi previsti, la struttura sarà utilizzabile per le bare prive di zinco. La manutenzione dell’impianto consentirà di mitigare l’aumento delle salme a deposito. Ciò in attesa dell’avanzamento progettuale della riqualificazione funzionale del forno crematorio e la realizzazione del nuovo impianto crematorio. Opera che risulta finanziata addirittura dal 2015 ma che, fino ad oggi, è rimasta bloccata alle fasi burocratiche.

Reperimento di 320 nuovi loculi

Campo d'inumazione cimitero dei Rotoli, Palermo

Un piano, quello dell’Amministrazione Comunale, che punta a reperire da 320 a 400 nuovi loculi da poter destinare alle tumulazioni, che si sommano agli altri 425 che saranno installati la prossima settimana. Ciò per svuotare, quantomeno in parte, i depositi del cimitero dei Rotoli, che attualmente ospitano circa 1200 salme in attesa di una degna sepoltura. Rientrano in questa categoria la collocazione dei loculi ipogei in sostituzione delle fosse perenni. Operazioni assistite dal vigente piano cimiteriale. I loculi prefabbricati in calcestruzzo armato vibrato, da collocare in ipogeo, per il riassetto delle sezioni con fosse perenni, sono già stati acquistati e disponibili. Il progetto prevede lo scavo e la collocazione del prefabbricato, pronto per la tumulazione. Da tali operazioni, la Giunta conta di recuperare almeno 80 loculi.

A questo seguirà la manutenzione delle cappelle gentilizie acquisite dal patrimonio comunale, per incuria da parte dei concessionari e per altre violazioni del Regolamento Cimiteriale. Alcune di queste strutture sono dotate di vincolo monumentale. Un’azione dalla quale l’Amministrazione pensa di recuperare 140 loculi. Misura che si integrerò con la revisione del primo loculo in alto delle sepolture gentilizie di tipologia A e B. Tombe concesse e realizzate in un arco di tempo compreso fra il 2009 e il 2020. Spazi a disposizione dell’Amministrazione comunale come previsto dalla clausola contenuta nei relativi contratti di concessione. Operazioni che consentirebbero, nei piani della Giunta, di recuperare almeno 100 loculi.

Le opere accessorie: censimento e piantumazione di nuovi alberi

A questo si aggiungeranno le attività di messa in sicurezza, le opere provvisionali, i presidi di sicurezza e le attività edili finalizzate ad una migliore accessibilità e fruizione del cimitero dei Rotoli. Una struttura costituita da un’area di circa 20 ettari e posta nei pressi della riserva naturale di Monte Pellegrino. Lavori a cui si aggiungerà un sistema di ricognizione e censimento del cimitero dei Rotoli, nonchè la piantumazione di 80 nuovi alberi di cipresso. Arbusti evidentemente pensati per sostituire, in parte, quelli venuti giù nei mesi scorsi a causa delle ondate di maltempo.

Lagalla: “Emergenza cimiteriale al centro del mio impegno da sindaco”

Soddisfatto del risultato ottenuto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che ha così commentato l’esito della riunione di Giunta. “Fin dal giorno del mio insediamento l’emergenza al cimitero dei Rotoli è stata al centro del mio impegno da sindaco. Non è un caso, dunque, che la prima delibera di giunta abbia riguardato una delle peggiori ferite di sempre per questa città. Il quadro che ci siamo trovati davanti è drammatico e l’unica soluzione è stata quella di lavorare nell’ultimo mese, giorno e notte, per trovare soluzioni. Finalmente la settimana prossima si partirà con i lavori, per iniziare a dare risposte concrete ai familiari di quei cari deceduti e per troppo tempo rimasti ammassati nel deposito dei Rotoli e alla città che guarda con sgomento a questa vicenda”.

Orlando: “Primo segnale dell’Amministrazione”

Sulla stessa linea l’assessore ai Servizi Cimiteriali Totò Orlando. “Con questo progetto diamo un primo segnale operativo all’emergenza dei cimiteri. Le attività deliberate in giunta rispondono al carattere di urgenza che serve in questo momento per iniziare a liberare un deposito di bare al cimitero dei Rotoli che oggi conta circa 1.300 salme. Questo sarà il primo di una serie di passi per restituire dignità a questo luogo sacro”.

 

 

 

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