A partire dal 2 gennaio partono i saldi invernali che saranno caratterizzati da nuove regole. Intanto arriva il decalogo di Federconsumatori per non farsi trovare impreparati agli sconti invernali.

Le stime dell’Istat

Secondo le stime dell’Istat, a dicembre 2022 per il secondo mese consecutivo, c’è stato un rialzo della fiducia dei consumatori (da 98,1 a 102,5), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 106,5 a 107,8). È bene evidenziare, però, che tutte le componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in miglioramento, tranne i giudizi sul bilancio familiare. Per Federconsumatori si tratta di un “eccesso di ottimismo”.

Famiglie in difficoltà

Un ottimismo, per l’associazione dei consumatori, che “contrasta con la reale situazione delle famiglie, in forte difficoltà persino nel consueto acquisto dei regali e nel preparare il cenone di Natale e di fine anno”. Lo dice Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo.

Gli sconti e la tutela di chi compra

Intanto, dal 2 dicembre 2022 le regole sugli sconti sono cambiate. Seppur in ritardo di oltre un anno, il governo italiano ha approvato un decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2016/2161 che introduce importanti tutele per i consumatori, in tema di saldi e promozioni. Una delle più attese riguarda la trasparenza su sconti e promozioni. I negozianti d’ora in poi accanto alla merce dovranno indicare non solo la percentuale di sconto ma anche il vecchio prezzo, cioè il prezzo più basso praticato per quel prodotto negli ultimi 30 giorni.

Le sanzioni contro le offerte finte

“L’introduzione del nuovo decreto legislativo consentirà ai consumatori di proteggersi da eventuali comportamenti sleali dei negozianti che gonfiano all’ultimo minuto i prezzi dei prodotti”, continua Vizzini “La norma sarà molto utile anche per proteggersi da finti sconti online, dove è facile incappare in offerte finte”. Le sanzioni applicabili dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) per i negozianti che non rispetteranno la nuova norma vanno da 5mila euro a 10 milioni di euro, nei casi più gravi.

Limitati gli acquisti a Natale

“I palermitani, pur riducendo il budget, non hanno rinunciato ai regali di Natale, specialmente quelli dedicati ai bambini. Molti hanno comprato online, ma gran parte ha preferito ancora recarsi nei negozi tradizionali, per verificare la qualità dei prodotti e non rischiare di avere problemi con il reso e la restituzione di quanto speso. La spesa media per famiglia è stata di 168 euro”, conclude Vizzini Dopo l’abbuffata con il Black Friday, nonostante molti negozi abbiano anticipato gli sconti avvisando la clientela fidelizzata con SMS e telefonate, pur di far cassa, i consumatori hanno limitato gli acquisti ai regali di Natale e allo strettamente necessario. Ciò dovrebbe creare interesse e buone prospettive per gli imminenti saldi”.

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