Sono 12 i pazienti assistiti al albergo Covid San Paolo Palace in via Messina Marine a Palermo. Tra questi altri due donne che erano ricoverate all’ospedale Covid di Partinico e che sono adesso in buone condizioni.
I pazienti in quarantena attendono ancora l’esito del secondo tampone. Gli esami sono stati eseguiti questa mattina a tutti pazienti.
Gli alloggiati sono nell’albergo confiscato alla mafia individuato dalla Regione per le persone positive asintomatiche o con lievi sintomi che non possono passare la quarantena obbligatoria nella propria casa e per i pazienti dimessi dagli ospedali Covid-19 in attesa del doppio tampone negativo.
Sulle 240 camere della struttura sono a disposizione dell’Asp 150 camere, dal quinto all’undicesimo piano del palazzo di via Messina Marine. Altre cento camere sono state “ prenotate” all’hotel Astoria per un totale di 250 stanze che compongono una sorta di purgatorio per chi esce dall’inferno degli ospedali e per chi spera di non entrarci.
«Finora abbiamo ospiti soltanto pazienti dimessi dagli ospedali clinicamente guariti e in attesa del doppio tampone negativo per tornare a casa – sottolinea Antonella Ruggirello, uno dei tre medici di continuità assistenziale di Linosa, dirottati al San Paolo – nei prossimi giorni arriveranno anche i primi positivi che non possono passare l’isolamento obbligatorio nelle loro case per il rischio di contagiare i familiari».
Fra gli ospiti del San Paolo c’è uno dei turisti bergamaschi che il 25 febbraio alloggiava all’hotel Mercure dove venne scoperto il primo caso di positività al coronavirus a Palermo. Si tratta di un medico che da 43 giorni è in quarantena, prima al Mercure con i suoi compagni di viaggio, poi da solo. «Quando è diventato positivo è rimasto alcuni giorni in albergo, poi è diventato sintomatico ed è stato uno dei primi ad andare all’ospedale di Partinico – racconta la dottoressa Ruggirello – Da una settimana è qui in hotel». A fargli compagnia c’è anche l’anziana di 92 anni contagiata con altri ospiti nella residenza sanitaria assistita di Villafrati. Dopo il ricovero a Partinico la nonnina ha superato brillantemente l’infezione e già dalla scorsa settimana era clinicamente guarita. « La signora ha ottimi parametri – conclude la dottoressa – Non appena avremo il primo esito le faremo il secondo per assicurarci che sia definitivamente guarita».
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