Salta di nuovo l’accordo sui nuovi manager della sanità in Sicilia. Non tanto sui nomi, visto che per quelli ancora non c’era una lista sulla quale tutti confluivano. A saltare è l’accordo numerico sulle indicazioni; insomma quanti manager spettano ad ogni forza politica.

L’accordo della scorsa settimana

La settimana scorsa, in assenza di convergenza sui nomi, si era raggiunto almeno un accordo politico: 6 manager ciascuno a FdI e Forza Italia e 2 ciascuno a Lega, MpA e Dc Nuova. Insomma le due forze che esprimono il Presidente dell’Ars e quello della Regione avrebbero indicato , insieme, i due terzi dei direttori generali.

FdI non ci sta più

Ma adesso, secondo le indiscrezioni di palazzo, Fratelli d’Italia avrebbe cambiato idea e ritiene di essere nelle condizioni di indicare non più sei ma sette manager. Questo perché Forza Italia esprime già l’assessore alla sanitò e dunque occorre riequilibrare e presenze in questo mondo. Una richiesta alla quale Forza Italia si è opposta: l’assessore è tecnico per quanto sia in quota Forza Italia e poi significherebbe portare squilibrio in tutto il sistema.

L’accordo Lega MpA e l’altra “rottura”

Ma il problema non è soltanto fra fdI e Forza Italia. Anche Lega ed MpA non ci stanno. Dopo ‘accordo fra autonomisti e salviniani e la nascita dell’intergruppo, gli esponenti dei due partiti sottolineano come, insieme, essi esprimano una delegazione che rappresenta la terza forza dopo i primi due partiti. Quindi quattro manager (due Lega e due MpA) non vanno più bene e ne chiedono cinque.

I conti non tornano

Adesso i conti non tornano più. I manager sono 18. Fratelli d’Italia ne chiede sette, Forza Italia non intende arretrare e anche se dovesse cedere ai sette nomi dei meloniani comunque ne chiederebbe sei. Se Lega ed MpA ne vogliono cinque i posti, accontentando tutti, sono finiti. resterebbe fuori la Dc Nuova di Totò Cuffaro e la cosa non è ipotizzabile. I manager assegnati ai cuffariani in prima istanza erano due. E anche se la Dc non avanza pretese non è certo neanche disposta a restare a guardare. Due erano quelli ipotizzati e due ne vogliono indicare.

La lista ristretta

La scelta sarà, comunque, da fare in una lista ristretta. Dovranno essere scelti in diciotto fra 49 nomi ai quali si è giunti scremando le liste degli idonei. C’è tempo fino al 31 ottobre in base alla volontà del governatore di non procedere a proroghe, ma il tempo, adesso, è veramente ristretto, forse anche più della lista.

Intanto la sanità rischia il collasso

Intanto è crisi per la sanità in Sicilia, Per coprire le esigenze di assistenza nel triennio 2024/2026 mancheranno 2700 medici in base al disegno della nuova sanità che dovrebbe andare a regime dal 2026 ma il vero problema è che anche volendoli assumere non ci sono sufficienti professionisti disponibili. Un problema di caratura nazionale. nel paese ne mancano quasi trentamila e, al momento, non sembra esserci una soluzione.

Un problema che già si comincia a vivere adesso con reparti a “scartamento ridotto” come è successo all’ortopedia di Villa Sofia a Palermo o Pte senza medico come accaduto nel siracusano

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