Come spesso accade, una parte di Mondello, a Palermo, diventa una fogna a cielo aperto. Liquami e altro dalle fogne, nel crocevia di piazza Castelforte e non solo.

Quest’ultimo è solo uno dei punti dove quando la pioggia cade dal cielo si presente il problema, ma certamente non è l’unico. Anzi. La situazione, poi, va a peggiorare. Come successo oggi, quando la fognatura, nella borgata marinara, sembra essere letteralmente saltata.

Le protesta dei cittadini

“Questo è lo schifo che ancora oggi subiamo dalla fuoriuscita della melma dei tombini di piazza Castelforte, perché il depuratore non fa al meglio il suo mestiere continuando a sversare liquami in via Venere, via Perseo. Questi video sono stati girati in questo momento davanti la scuola elementare di Vadesi Rosario Gregorio. Nonostante le azioni contro gli allagamenti che l’ associazione Aiace porta avanti da anni”, dice Eduardo Marchiano, il responsabile e presidente dell’associazione Aiace.

“Le mamme e i papà non riescono ad attraversare il marciapiede per prendere i figli da scuola per questo schifo di melma – continua Marchiano -.  Ultimamente diverse volte è capitato che il tombino di piazza Castelforte sversi in continuazione melma, fungendo da valvola di sfogo/sicurezza del depuratore. Bisogna fare un’ interrogazione ad Amap e al commissario per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, visto che si sta occupando della bonifica del Ferro di Cavallo e al commissario nazionale del dissesto, circa la realizzazione del canale di 8 chilometri che collegherà il depuratore con il porto per la raccolta delle acque bianche e nere”.

La “sorgente fognaria”

La “Sorgente Fognaria”, come viene chiamata dai residenti del lug, è posta nel crocevia di piazza Castelforte, che da decenni sversa melma e tutto ciò che il depuratore di “Fondo Verde” non riesce a trattare perché incapiente e senza un adeguato recapito finale. “Da anni denunciamo lo sversamento di liquami, attraverso l’ Associazione Aiace Palermo e ai comitati della settima  circoscrizione con manifestazioni, cortei, audizioni al comune e alla Regione, all’ Asp, all’ Amap,  che inondando, via Venere, via Perseo, via Marinai Alliata, fino alla scuola elementare Rosario Gregorio. Nessuno ha saputo ancora risolvere questo annoso problema”.

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