Saltano i fondi regionali per il finanziamento del nuovo cimitero di Ciaculli, a Palermo. La Giunta ha infatti tagliato dalla rimodulazione dei fondi destinati allo sviluppo e alla coesione i quindici milioni di euro che erano stati destinati alla realizzazione del camposanto in contrada Balate. Un progetto che viene considerato come unica vera soluzione all’emergenza cimiteriale che affligge il capoluogo siciliano.

L’intervento, inserito dalla Commissione Bilancio dell’Ars su proposta della deputata regionale della Lega Marianna Caronia e per volontà del presidente Nello Musumeci, cade così nel vuoto. Soldi che sarebbero serviti per la realizzazione dei servizi generali e dei primi campi d’inumazione.

La reazione della Lega contro il presidente Musumeci

Ed è proprio il gruppo della Lega all’Ars ad essere fra i più furenti. Uno sgarbo al capoluogo siciliano che gli esponenti del Carroccio a Palazzo dei Normanni non perdonano. Anzi, condannano severamente in una nota ufficiale. “Si tratta di un fatto gravissimo politicamente e tecnicamente. Politicamente perché da parte del Governatore, per questo come per tantissimi altri provvedimenti, è arrivato un segnale di indifferenza e spregio verso le decisioni del parlamento regionale. Tecnicamente perché è noto a tutti che la realizzazione del nuovo cimitero è la vera ed unica soluzione strutturale per il problema delle sepolture nel capoluogo. Ovviamente non potremo non tenere conto di questa scelta, direttamente voluta dal Governatore e che appare priva di qualsiasi logica.”

Sulla situazione del cimitero di Palermo erano intervenuti nei giorni scorsi anche Matteo Salvini e Nino Minardo. Ciò attraverso un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno e della Salute. Atto nel quale era stato proprio sottolineato che la Regione si apprestava a sostenere la soluzione strutturale del problema.

“E’ evidente – affermano i deputati regionali della Lega – che il Presidente Musumeci non ha a cuore la soluzione dei problemi di Palermo. Nemmeno quando per farlo non deve impegnare fondi regionali ma fondi nazionali. E’ un fatto che tutti i palermitani, e soprattutto le famiglie che hanno i propri cari defunti in attesa di inumazione, devono sapere”.

Orlando: “Taglio della Regione atto irresponsabile”

Un intervento, quello della Giunta regionale, poco gradito anche al sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Il primo cittadino del capoluogo siciliano parla addirittura di atto irresponsabile, riferendosi alla scelta di cassare i fondi per il cimitero di Ciaculli. “Il taglio dei 15 milioni di euro all’ulteriore integrazione della progettazione del nuovo cimitero di Ciaculli rappresenta, nella grave emergenza che vive la città di Palermo, un atto irresponsabile che purtroppo appare essere una mancanza di sensibilità e collaborazione istituzionale. Nonostante questo l’amministrazione comunale continuerà a fare la propria parte. Ciò sperando che possa esserci un ripensamento da parte del governo regionale”

Randazzo (M5S) all’attacco: “Dalla Lega solo propaganda”

Non si fanno attendere le reazioni politiche dopo la cancellazione dei fondi regionali. Fra quelle più accese quella del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo. Il consigliere pentastellato è stato, infatti, fra i fautori dell’interlocuzione istituzionale che ha portato all’arrivo di 15 milioni di euro dal Cipe sul cimitero di Ciaculli.

“Ho appreso con estremo stupore che la Giunta Musumeci ha cancellato il finanziamento di 15 milioni di euro per la costruzione del nuovo Cimitero a Ciaculli che era stato annunciato in pompa  magna dalla Lega  qualche settimana fa. La verità è che un finanziamento di 15 milioni già esiste da mesi tramite altre risorse, quelle nazionali. Quella della Lega era solo propaganda – sottolinea piccatamente Randazzo -. Esorto vivamente il sindaco di Palermo a provvedere quanto prima a definire l’iter progettuale per realizzare il nuovo cimitero. Passo essenziale per la nostra città per mettere fine a questa vergognosa crisi cimiteriale con quasi 1000 bare in attesa”.